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L'unione sarda. Rapinatore incastrato grazie al Dna

DESULO. In cella all'alba

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DESULO Dopo tre anni, forse, era convinto di averla fatta franca. Invece, le tracce lasciate sul luogo della rapina lo hanno incastrato. Sebastiano Lai, 24 anni, di Desulo, è finito in manette ieri all'alba dopo un blitz condotto dai carabinieri della compagnia di Tonara che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Oristano. Per gli inquirenti è lui il bandito che, ad aprile di quattro anni fa, piombò in un market del paese, scaraventò a terra l'anziana proprietaria e fuggì con il registratore di cassa pieno di soldi.
LA SVOLTA Determinanti, per la svolta dell'inchiesta, gli accertamenti scientifici condotti dal Ris di Cagliari. Gli specialisti dell'Arma, secondo quanto si è potuto apprendere, avrebbero trovato tracce del Dna riconducibile al profilo genetico del giovane arrestato ieri.
I FATTI La rapina della qual è sospettato Sebastiano Lai avvenne a Desulo il 9 aprile del 2009. Un bandito mascherato entrò nel market nell'orario di chiusura e dopo aver spintonato la proprietaria si impadronì del registratore di cassa. In principio le indagini non sembrarono produrre sviluppi. Il lavoro degli inquirenti, però, era comunque destinato a produrre risultati, Dopo un accurato sopralluogo e le successive analisi genetiche condotte dal Ris hanno permesso di raccogliere pesanti elementi a carico di Sebastiano Lai, che ieri mattina è finito in manette.
ARRESTO E INTERROGATORIO Adesso il giovane si trova rinchiuso nel carcere circondariale di Oristano e già oggi potrebbe comparire davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia. L'ipotesi di reato formulata a suo carico è quella di rapina. Quello di Sebastiano Lai è un nome già noto alle forze dell'ordine. Le cronache giudiziarie dicono che è già stato protagonista di processi per reati contro il patrimonio e la persona. Due anni fa finì sotto accusa perché dopo aver rubato un'auto cercò di investire un carabiniere a un posto di blocco. Rinviato a giudizio per tentato omicidio, fu poi condannato per lesioni.

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