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L'unione sarda. Cagliari nelle reti europee Ten-T

Il porto e l'aeroporto «strategici». Fuori Oristano e Arbatax

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Un nuovo passo avanti verso una nuova rete europea dei trasporti. La notizia arriva da Bruxelles: la commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha approvato ieri l'accordo raggiunto lo scorso 29 maggio da Consiglio e Commissione Ue sulla rete transeuropea dei trasporti Ten-T (Trans-European Transport Network), nella quale sono stati inseriti anche il porto (compreso lo scalo industriale di Foxi, utilizzato per lo più da Saras e altre strutture industriali) e l'aeroporto di Cagliari tra le infrastrutture ritenute strategiche per il “core network” del trasporto europeo, mentre dall'elenco restano fuori ancora una volta i porti di Arbatax e Oristano. La decisione della Commissione rappresenta comunque una svolta per la Sardegna, come spiega il presidente dell'Autorità portuale di Cagliari Piergiorgio Massidda, che mostra soddisfazione: «Si potrà così accedere a finanziamenti consistenti», osserva Massidda. Per l'Italia si parla di circa 13 miliardi di euro per il potenziamento dei collegamenti per passeggeri e merci e lo scalo di Cagliari avrà due approdi inseriti nella rete d'importanza strategica, con importanti ricadute in termini occupazionali e di infrastrutture.
IL VIA LIBERA Per la realizzazione delle nuove reti Ten-T si dovrà attendere il prossimo autunno, quando la proposta approvata ieri arriverà in Parlamento e poi passerà al vaglio del Consiglio europeo. Anche se quello di ieri è un passaggio fondamentale in un percorso iniziato oltre due anni fa e che riguarda anche altri porti e aeroporti dell'Isola. «È un risultato straordinario per il rilancio infrastrutturale della nostra isola», afferma l'eurodeputato Idv Giommaria Uggias.
GLI ALTRI PORTI Secondo la tabella allegata al documento approvato ieri e seguito passo per passo anche dall'europarlamentare del Ppe Antonio Cancian, i porti inseriti nelle Ten-T sono, oltre a quello di Cagliari e Foxi (su entrambi è competente l'Autorità portuale del capoluogo) anche quelli di Carloforte, Golfo Aranci, La Maddalena, Olbia, Palau, Porto Torres e Portovesme. I primi due, però, vengono classificati come “core-network” ossia tra i più importanti per lo sviluppo delle reti europee, mentre gli altri sono inseriti nell'elenco ma vengono considerati meno strategici. Stessa qualificazione anche per l'aeroporto di Cagliari, anch'esso tra le infrastrutture strategiche più importanti, a differenza di quelli di Alghero e Olbia, inseriti nella seconda fascia. «Ricordo che dalle cartografie inizialmente presentate della Commissione si evinceva l'assenza delle isole maggiori - ad eccezione della Sicilia - dal core network, che costituisce la spina dorsale della futura rete transeuropea dei trasporti», ha concluso Uggias.
Giuseppe Deiana

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