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L'unione sarda. Letto, colazione ma niente acqua

Il gestore del B&B di Solotti denuncia Abbanoa: «Mi stanno rovinando»

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NUORO Il titolare di un bad and breakfast sul monte Ortobene, dopo settimane di inutili lotte tra invio di fax e lunghe telefonate al call center di Abbanoa, ha deciso di denunciare il gestore dell'acqua per interruzione di pubblico servizio.
L'ESPOSTO «Sono esasperato, rimaniamo anche 18 ore con i rubinetti a secco», dice Mario Zizzi, imprenditore nuorese che rischia di veder sfumare per un banale disservizio 13 anni di sacrifici: «Nell'operato di Abbanoa non c'è nessuna logica, una volta vengono e ci dicono che dipende dal serbatoio, poi il problema è un altro. Eppure la rete dell'Ortobene è stata rifatta solo poco tempo fa».
VERIFICA SUL CAMPO All'ombra delle querce che circondano il suo B&B, l'imprenditore alza i toni della sua protesta appena moderati dalla presenza di cinque ospiti francesi. Da un rubinetto in giardino esce un rivolo d'acqua, ma basta un sopralluogo in una stanza al primo piano per scoprire che quel filo diventa goccia. Impossibile lavarsi le mani, figurarsi una doccia. «Ho un serbatoio da tremila litri, ma non basta più, - spiega Zizzi - quando Abbanoa ci lascia 18-20 ore senza acqua esauriamo tutte le scorte. Se un cliente rientra e si vuole fare la doccia dopo che abbiamo lavato i piatti, fatto le lavatrici e pulito tutto, non abbiamo più acqua. L'altra notte ho dovuto chiamare i vigili del fuoco, per fortuna sono arrivati con l'autobotte».
SACRIFICI VANIFICATI Il B&B Solotti (15 camere affittabili) da due anni riceve il certificato d'eccellenza dal sito Tripadvisor, portale dove i viaggiatori possono condividere le loro esperienze di viaggio esprimendo giudizi sulle strutture. «Sono uno dei pochi in Sardegna - sottolinea Zizzi - immaginate cosa succede se solo un cliente scrive che da noi non ci si può nemmeno lavare perché manca l'acqua? Non riusciamo più a gestire la situazione, Abbanoa chiude senza preavviso, non c'è un orario prestabilito per un'eventuale razionalizzazione, eppure la vasca di Farcana è piena».
NESSUNA GUERRA Ma, attenzione, l'operatore turistico non ce l'ha con la struttura comunale. «È Abbanoa - conclude Mario Zizzi - che deve risolvere il problema, noi vogliamo la piscina aperta anche perché i nostri ospiti sono i primi ad usufruirne».
Fabio Ledda

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