Il rendiconto finanziario della Regione per il 2012 supera il vaglio della Corte dei Conti. Un giudizio in chiaroscuro che, a fronte di un'azione positiva sul contenimento della spesa (-48,8% di disavanzo), evidenzia anche lacune e criticità , soprattutto nella gestione delle società partecipate, nel ritardo di una riforma organica degli enti locali e sulla produzione normativa, definita «disorganica e frammentaria». Il responso è scaturito ieri nella sede del Tribunale contabile a Cagliari alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, e di Simona De Francisci, vicepresidente della Giunta.
Sulla riduzione della spesa, la Corte dei Conti ha analizzato alcuni provvedimenti presi dalla Regione, anche se rimangono delle criticità . Una di queste riguarda le partecipazioni societarie, considerate «un punto dolente» a causa dell'incremento delle spese per il personale. La Corte dei conti ha evidenziato, inoltre, il problema del recupero dei crediti vantati dalla Regione. Maglia nera per il trasporto marittimo: l'operazione Flotta sarda è costata alla Regione 15 milioni di euro e nonostante questo «la Società ha registrato disavanzi per oltre 3,6 milioni». Soddisfazione da parte degli esponenti dalla Giunta: l'assessore al Bilancio Alessandra Zedda parla di «un riconoscimento e uno sprone a fare sempre di più per perseguire gli obiettivi fissati». L'assessore De Francisci, annuncia «l'approvazione di una nuova delibera che prevede ulteriori sei azioni per il contenimento della spesa». (mat. s.)