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L'unione sarda. «Vogliamo rimanere a Olbia»

TIRRENIA. La compagnia rassicura. E l'Antitrust apre un nuovo fascicolo

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L'autorità Antitrust apre una nuova indagine sulle tariffe dei traghetti, conseguenza delle indicazioni contenute nel provvedimento di via libera all'acquisizione di Tirrenia da parte di Compagnia italiana navigazione, e l'ex società pubblica si premura di precisare di non voler tagliare il collegamento Olbia-Genova. Dopo le ipotesi circolate nei giorni scorsi e l'allarme lanciato dall'Autorità portuale di Olbia sul possibile congelamento a partire da ottobre della tratta tra l'Isola Bianca e Genova, ipotesi che Tirrenia vorrebbe portare sul tavolo di discussione con Regione e ministero dei Trasporti, l'ex compagnia di Stato «smentisce di aver preso decisioni e iniziative al riguardo, anche perché una simile decisione non potrebbe essere assunta unilateralmente». Tirrenia aggiunge che continuerà a partecipare al tavolo tecnico costituito con il ministero dei Trasporti e la Regione «per i ben noti approfondimenti in corso sull'ipotizzata revisione della Convenzione in vigore dove, congiuntamente, verranno prese le risoluzioni del caso».
L'ANTITRUST Nel frattempo, l'amministrazione regionale mostra soddisfazione per il nuovo fascicolo aperto dall'Antitrust sui prezzi praticati da Moby e Tirrenia nella scorsa stagione estiva. La questione nasce dall'acquisto di Tirrenia da parte di Cin: l'Antitrust, infatti, diede il via libera con una serie di prescrizioni, indicando anche i livelli tariffari da applicare. Nonostante questo, però, le due compagnie non avrebbero seguito le indicazioni dell'Antitrust, tanto che nella scorsa stagione vennero rilevati incrementi effettivi dei ricavi medi, rispetto al 2009, che oscillano dal 115 al 125%. Ora, dunque, l'Antitrust ha inviato le contestazioni alle compagnie, che hanno un mese di tempo per indicare le loro motivazioni e rispondere.
LA REGIONE «Le nuove contestazioni formulate dall'Antitrust nei confronti degli armatori dimostrano che il quadro da noi descritto e denunciato fin dal 2011 e per gli anni successivi non era frutto di immaginazione», afferma il presidente della Regione Ugo Cappellacci, commentando il provvedimento pubblicato sul bollettino ufficiale dell'Autorità garante della concorrenza. «Tale atto», prosegue il presidente, «segue dopo poco tempo la delibera con cui la stessa Antitrust ha riconosciuto la fondatezza delle segnalazioni della Regione e dei consumatori, sanzionando il cartello degli armatori formato da Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Marinvest. La Regione ha combattuto fin dall'inizio queste patologie, anche in una fase in cui qualcuno taceva, sminuiva il fenomeno o addirittura provava a ridicolizzare le nostre iniziative».

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