NUORO L'incompatibilità, se non proprio legge, è decreto. «Penso e credo che nessuno di noi possa permettersi di chiedere deroghe o modifiche legislative dell'ultima ora che segnerebbero la definitiva perdita di credibilità di fronte ai cittadini». Così Ignazio Piras, carica dirigenziale al servizio veterinario della Asl 3 di Nuoro, ha deciso di farsi da parte e ieri mattina ha comunicato le sue dimissioni da consigliere provinciale. «Lo faccio - ha aggiunto l'ex sindaco di Dualchi - in coerenza alle mie tante battaglie a favore della legalità nella politica e nella pubblica amministrazione». In conformità al decreto legislativo che ha previsto l'incompatibilità del ruolo di consigliere provinciale con lo svolgimento del mio lavoro, con funzioni dirigenziali, all'interno di una pubblica amministrazione».
Eletto nelle file dell'Udc (che quindi esprimerà il successore, Giovanni Maria Masala, di Oliena, ndr ) e ora confluito ne La Base, il movimento politico che fa capo al consigliere regionale Efisio Arbau, Piras ne fa una questione di norme e di principio. «La mia attività in Consiglio provinciale - sostiene il dimissionario - è stata sempre improntata al controllo di decisioni che avevano come obiettivo un utilizzo corretto delle risorse pubbliche, su principi di trasparenza ed efficienza nel rispetto dell interesse generale dei cittadini. Anche per questo con un altro consigliere abbiamo deciso di non utilizzare i fondi dei gruppi consiliari, i tagliandi per i parcheggi e di rinunciare sia ai computer che ai telefonini».
Traendo un bilancio della sua esperienza istituzionale, Piras la definisce positiva. «Il confronto e le discussioni a volte anche aspre - commenta - hanno rappresentato un momento di crescita,un arrichimento dal punto di vista politico e amministrativo. Dal punto di vista umano ho avuto l'opportunità di conoscere delle persone con cui abbiamo condiviso oltre che scelte politiche anche esperienza di sincera amicizia».