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L'unione sarda. Il brutto scivolone di un'azienda che lavora in diverse regioni italiane

La sede legale è a Frosinone, quella amministrativa in Campania

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THIESI La sede legale a Frosinone, quella amministrativa a Caivano (in provincia di Napoli) e una filiale a Thiesi. La Lem (Linea ecologica Mangia srl) è un'azienda nata nel 1997 e da allora è cresciuta, anche tanto, allargando il suo raggio d'azione in più regioni d'Italia. Partnership con importanti città del centro Italia e un'attività che varia dalla raccolta degli oli esausti sino alle frattaglie o, meglio, agli scarti della lavorazione delle carni provenienti dai mattatoi.
BELLA IMMAGINE Nel sito internet, con una homepage accattivante, non ci sono grandi informazioni oltre a qualche news autoreferenziale. Tipo l'accordo, siglato qualche settimana fa, con il comune di Salerno per gli oli da cucina esausti e da gestire “a titolo assolutamente gratuito”, come si legge appunto tra le comunicazioni recenti.
PARTNERSHIP “Rispetta l'ambiente e rispetterai te stesso” è lo slogan scelto dal municipio IV Montesacro-Roma che con Lem, a inizio 2013, ha presentato la campagna per la raccolta degli oli vegetali con i diversi punti dove poterli conferire. Il Gruppo Lem ha poi partecipato e contribuito a una cena di beneficenza organizzata dai giovani imprenditori di Confindustria a favore delle popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dal terremoto. L'impegno per il sociale è sancito dal pulmino concesso da Lem in comodato d'uso gratuito al comune di Afragola per il trasporto di aluni disabili a scuola e di anziani.
LO SPORT E IL SOCIALE «Sono felice di ricevere questo premio, è una gioia che si aggiunge al coronamento di una stagione straordinaria, all'insegna del lavoro svolto insieme a tutte le componenti della società», parole di Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli calcio al termine di una cerimonia con i premi consegnati a diversi sportivi e messi in palio da Lem. Insomma, l'azienda è ben inserita nel centro Italia e non perde occasione per allacciare relazioni più o meno importanti.
LO SCIVOLONE Certo, l'essere finita l'altro ieri in un'inchiesta per “trasporto illegale di rifiuti in forma organizzata” è un brutto scivolone. L'immagine di una società dinamica che si occupa pure di sport e di scuole come mission benefiche ne esce un tantino appannata, soprattutto in considerazione delle conseguenze devastanti che avrebbe potuto avere un comportamento del genere sul settore degli allevamenti suinicoli nazionali. Già, perché sapere che nell'Isola c'è la peste suina che non si riesce a debellare, e conoscere limiti e procedure da seguire per evitare il suo diffondersi non è altro che un'aggravante: impossibile non prevedere i rischi connessi.
DOCUMENTI FALSI Confermata, stando a quanto sostiene il sostituto procuratore della repubblica di Sassari Giovanni Porcheddu, dalla falsificazione dei documenti di trasporto allo scopo di aggirare i divieti. Il problema, piuttosto, è sapere se queste irregolarità siano andate avanti per molto tempo oppure se si tratta della prima volta. La seconda ipotesi è difficile da credere.
Vito Fiori

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