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L'unione sarda. Niente carcere per l'investitore

GALTELLÌ. Il Gip convalida il fermo e dispone gli arresti domiciliari per Giangiuseppe Burrai

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NUORO Il gip Mauro Pusceddu del Tribunale di Nuoro ha convalidato l'arresto di Giangiuseppe Burrai e applicato nei confronti del giovane di Galtellì, responsabile del terribile incidente stradale costato la vita a tre persone, la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il sostituto della procura di Nuoro, Giorgio Bocciarelli, titolare del fascicolo che vede Burrai indagato per triplice omicidio colposo e lesioni, aveva invece richiesto al giudice che il giovane in attesa del processo andasse in carcere.
Di parere completamente opposto i due difensori dell'automobilista, gli avvocati Giacomino Nanni e Giovanni Maria (Billia) Spanu, che nell'udienza celebratasi ieri mattina alle 9, al quarto piano del palazzo di Giustizia, avevano fatto domanda di immediata liberazione del loro assistito. O, in subordine, di una misura meno afflittiva alla detenzione, come l'obbligo di dimora.
Il giudice Pusceddu, in tarda mattinata, ha comunicato alle parti la sua decisione confermando gli arresti, seppure ai domiciliari per l'indagato. Giangiuseppe Burrai, con una ferita al braccio, è arrivato in tribunale scortato da un carabiniere, mentre suo padre Mario attendeva all'esterno dell'aula la conclusione dell'udienza celebratasi a porte chiuse. Il 29enne operaio di Galtellì ha risposto alle domande del giudice spiegando di essersi trovato difronte all'improvviso la Golf con i quattro turisti e di non aver fatto in tempo nemmeno ad accennare una frenata. Il giovane ha anche su richiesta del gip riprodotto su un foglio di carta le dinamiche del sinistro mortale.
Intanto, venerdì è salito a tre il numero delle vittime dell'incidente che è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì sulla Ss 129, alle porte di Galtellì.
Subito dopo il violento schianto avevano perso la vita Marcella Tuturro, 65 anni, milanese, e Ivana Rammella, 63 anni, di Alessandria. Purtroppo non ce l'ha fatta nemmeno suo marito, Bruno Gaia, medico di 67 anni.
Oggi i feretri dei tre sfortunati turisti raggiungeranno le loro località di residenza in vista dei funerali. Per l'occasione il Comune di Galtellì decreterà il lutto cittadino, come aveva dichiarato subito dopo l'incidente il sindaco Giovanni Santo Porcu.
Luca Urgu

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