MACOMER Pur sconvolto, il conducente dell'Audi coinvolta nell'incidente cerca di raccontare quelli attimi di terrore. «Stavo sorpassando il camion che a sua volta stava rientrando dal sorpasso di una colonna di mezzi - racconta Pierluigi Pira -. Il camion improvvisamente si è spostato e ho suonato». Una sterzata e giù nella scarpata.
Il giovane nuorese ricorda quei momenti di grande paura quando i soccorritori sono al lavoro e tutti sono consapevoli che la fortuna ha evitato la tragedia.
Se l'incidente si fosse verificato mezz'ora prima, l'autocisterna sarebbe potuta finire sopra il treno passeggeri. Dopo aver sfondato il robusto guard-rail, infatti, il pesante mezzo è volato nella scarpata e ha invaso i binari, che in parte sono stati divelti, capovolgendosi ed adagiandosi ai lati della ferrovia. A dirlo è il comandante della polizia stradale di Nuoro, Raffaele Angioni, arrivato sul posto assieme a diverse pattuglie della polizia di Macomer e Nuoro, che in un primo momento hanno dovuto bloccare il traffico sulla 131 per circa un'ora in direzione Sassari, mentre il traffico ferroviario rimarrà fermo senz'altro fino a oggi, il tempo di far intervenire le squadre di manutenzione per rimettere in sesto i binari danneggiati.
«Se fosse passato il treno, l'incidente poteva avere conseguenze sicuramente più drammatiche - dice il dirigente -. Abbiamo cercato di limitare i disagi al minimo, considerando la giornata prefestiva del primo week-end di agosto».
Disagi che sono comunque continuati per l'intera giornata, col traffico deviato in strade interne, dal bivio di Macomer, passando per Pozzomaggiore, fino al bivio di Semestene. Questo per consentire il trasbordo degli ottomila chili di gpl dall'autocisterna danneggiata ad un'altra giunta da Oristano. «Un'operazione delicata che richiede tempo - spiega il comandante dei vigili del fuoco di Sassari Angelo Porcu - che è proseguita per l'intera giornata di ieri, in un clima alquanto rovente». Tanto che i vigili del fuoco (giunti da Macomer, Nuoro e Sassari) hanno dovuto continuamente pompare acqua sopra la cisterna diventata ormai incandescente.
Francesco Oggianu