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L'unione sarda. Primarie e candidati, ipotesi rinvio

I nomi del centrosinistra: il termine dell'8 agosto può slittare

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Un bel rinvio, e tutti contenti. O forse non tutti, ma almeno c'è tempo per riflettere. La scadenza per le candidature alle primarie del centrosinistra è vicinissima (giovedì 8) ma rischia di allontanarsi di nuovo: oggi al vertice della coalizione (nove e mezzo a Cagliari) potrebbe spuntare una proposta di rinvio. È una voce che circola con insistenza, alimentata dalla raffica di appelli alla «riflessione» lanciati negli ultimi giorni da Sel agli alleati. E non è detto che lo slittamento faccia piacere solo ai vendoliani.
IL VERTICE A suggerire la pausa sarebbe l'incertezza a livello nazionale (e sulla legge elettorale sarda), ma soprattutto la frammentazione che si profila per le primarie, con 8-10 probabili candidati: da quelli del Pd a Paolo Maninchedda del Partito dei sardi. E forse Renato Soru, che anche ieri ha avuto vari colloqui per valutare l'ipotesi di un ritorno in campo su cui molti ormai sono pronti a scommettere.
Se Sel chiederà alla coalizione di rinviare la scadenza dell'8 agosto (magari al 2 settembre, data di deposito delle firme), sarà decisiva l'opinione del Pd. Di sicuro sono contrari gli esponenti democratici che hanno già ufficializzato la candidatura alle primarie, Roberto Deriu e Francesca Barracciu: «Pensavo che le primarie servissero a ridefinire l'immagine del centrosinistra, non a comprometterla definitivamente», obietta il primo: «Un passo indietro sarebbe imperdonabile, e chi lo facesse non sarebbe perdonato. Dagli elettori».
Secondo Barracciu «l'ennesimo rinvio darebbe all'esterno l'immagine, da evitare, di una coalizione in difficoltà e che ha paura delle primarie». Per altro, precisa la vicesegretaria del Pd, «il regolamento è approvato: per dare l'ok a uno slittamento, il segretario Lai dovrebbe prima riconvocare la direzione regionale del partito».
CENTRODESTRA Mentre Pd e alleati saranno riuniti, potrebbero emergere novità importanti anche nel centrodestra. Da due giorni Mauro Pili ha pubblicato su Facebook una locandina con una figura che si staglia contro un cielo rosso fuoco, lo slogan “Medas, sabios, unidos" e un appuntamento: «5 agosto, ore 10.00».
Ma appuntamento per cosa? È possibile che la data e l'ora alludano a un evento online, ma non si sa se possa essere l'annuncio di una candidatura alle primarie del centrodestra o qualche altra sorpresa: il deputato del Pdl ha mantenuto riserbo totale.
A proposito delle primarie volute da Ugo Cappellacci, «saranno una rivelazione per il nostro schieramento», pronostica Ignazio Artizzu, consigliere regionale ex Fli. «Mi ha colpito favorevolmente la proposta del presidente: avevo invidiato la vitalità espressa da quelle organizzate dal centrosinistra in occasione delle Politiche, credo che anche per noi possano aprirsi dei percorsi nuovi».
MURGIA È invece già in corsa per le secondarie , le elezioni vere, Michela Murgia. Dopo l'annuncio ufficiale della candidatura, sabato scorso a Nuoro, Progres sta preparando il lavoro degli attivisti che gireranno la Sardegna per ascoltare le comunità e trarre indicazioni per il programma di governo, che sarà pronto a fine anno.
Ma, a parte Progres, la scrittrice di Cabras dovrà ora consolidare la gamba non indipendentista della coalizione, che vedrà in campo alcune liste civiche. Significativa, in questo senso, la buona accoglienza della platea nuorese per l'intervento di Romina Congera, che ha espresso attenzione al progetto (dando anche alcuni spunti programmatici sul tema del lavoro) pur senza fare mistero di essere meno interessata alla prospettiva dell'indipendenza totale della Sardegna.
Giuseppe Meloni

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