Cortes, tradizioni popolari e buon cibo. Duemila persone lo scorso fine settimana hanno invaso Ollolai e Gavoi. Grande successo di Autunno in Barbagia, favorito anche dal sole che non ha fatto mancare il suo placet. Soddisfatti gli organizzatori: «Per la risposta dei visitatori - confermano dagli uffici dell'assessorato alla Cultura del Comune di Ollolai - anche grazie al tamtam promozionale che quest'anno è stato forse più efficace». Dalle gare di istrumpa tornate agli antichi splendori dopo un periodo di incertezza per mancanza di fondi, al museo dell'asfodelo con i laboratori artigianali e il campionario di storica saggezza del saper fare: il paese di Ospitone ha registrato un via vai continuo in tutte e tre le giornate.
IL SERVIZIO NAVETTA Pienone nelle strutture ricettive, dagli hotel agli agriturismo, le cinque maggiori e tutte le altre, tanto che in alcuni posti le scorte sono terminate prima del tempo. A corollario dei sapori e profumi della nonna, i sipari folk attivi fino a notte fonda. Un ottimo risultato anche grazie alla collaborazione della vicina Gavoi: le due amministrazioni, infatti, da tre anni condividono un servizio navetta che trasporta gli ospiti da un villaggio all'altro. «Siamo davvero orgogliosi di questa sinergia - fa sapere il sindaco di Gavoi Nanni Porcu - in fondo è l'unica via d'uscita che abbiamo per non lasciarci affossare dalle oggettive difficoltà economiche che stiamo vivendo nell'ultimo periodo».
LE SPECIALITÀ «Incoraggiati sia dalle persone che abbiamo incrociato in queste giornate di festa, sia dagli stessi operatori, abbiamo deciso che dal prossimo anno punteremo ancora di più sull'agroalimentare e l'enogastronomia di qualità, in un'ottica di rete con le altre comunità - sottolinea Porcu -. Se ad esempio il nostro punto di forza è il formaggio, cercheremo di creare degli abbinamenti di eccellenza con i prodotti che caratterizzano l'economia di altri borghi della provincia». Piccolo neo gavoese, a detta di alcuni turisti, la chiusura anticipata di alcuni siti espositivi.
Fr. Gu.