Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Centrosinistra, Ganau in campo

No di Soru e Cherchi ma potrebbero esserci altri nomi Pd

Condividi su:

L’unica certezza è che domani sarà l’8 agosto. Se poi sia la data ultima per candidarsi alle primarie del centrosinistra, o se invece saranno ammessi dei ritardatari, non è ancora chiaro. Di certo Gianfranco Ganau lo interpreta come un termine perentorio: «Sì, giovedì presenterò la mia candidatura», conferma il sindaco di Sassari. Terzo iscritto a un campionato cui partecipano già Francesca Barracciu e Roberto Deriu, e che potrebbe vedere in campo molti altri concorrenti del Pd. Ma non Renato Soru e Tore Cherchi, nonostante le pressioni dei fedelissimi.

IL NODO. Resta però il problema date. Sel, Idv, Upc, Centro democratico e Psi chiedono che domani si avvii solo la raccolta firme, facendo scadere le candidature alla consegna delle sottoscrizioni (2 settembre). Però il regolamento delle primarie prevede candidature entro le 19 dell’8 agosto. Â«Continuiamo a lavorare per una soluzione condivisa il più possibile», dice il leader Pd Silvio Lai: «È una tempesta in un bicchier d’acqua, le regole che ci siamo dati sono ferme ma è importante anche la fiducia tra 
alleati. Rispettiamo le esigenze poste». I big del Pd però avrebbero dato pareri perlopiù sfavorevoli allo slittamento delle candidature. E il doppio binario (scadenza valida per il Pd, non per gli altri partiti), che pure resta possibile, aprirebbe di fatto a una pre-primaria interna ai democratici. Che poi è ciò che suggeriva il documento dei partiti favorevoli al rinvio. 

I PICCOLI. «Ma nessuno vuol far saltare le primarie, il voto del 29 settembre resta fermo», giurano Roberto Capelli (Cd), Salvatore Lai (Idv) e Michele Piras (Sel). «Spero - aggiunge Capelli - che la smania della campagna elettorale non faccia perdere la ragione a chi vede solo ombre e nemici da combattere. E che non si metta in discussione l’alleanza per una razionale modifica della raccolta firme». Per il deputato (e gli altri firmatari del documento) ogni partito può presentare un candidato senza raccogliere firme: utili solo per iniziative individuali. Capelli infine sottolinea che il documento parte dalla Â«grande convergenza programmatica» tra i partiti. 

IN CAMPO. Nel dubbio, Gianfranco Ganau comunicherà domani la candidatura: «Confermo la mia disponibilità, richiesta anche da alcuni sindaci. Negli enti locali è nata in questi anni una nuova classe dirigente, che ha dovuto trovare risposte concrete alla crisi. E può aiutare a colmare il distacco tra le scelte della politica e le esigenze dei cittadini». Ganau, presidente del Consiglio delle autonomie locali, è del Pd: «Ma mi rivolgo a tutti», precisa. «Per Sassari costruimmo un programma sentendo le persone, si può fare anche per la Regione». Ma qualche idea c’è già: «Poiché l’emergenza è il lavoro, penso ad azioni che facilitino la nascita di nuove imprese e la creazione di sviluppo.
E si deve restituire efficienza alla Regione, col suo sistema di 37 enti che non funzionano: a partire da Abbanoa». Quanto alla lite sui termini per le candidature, «non capisco il balletto di date», confessa Ganau: «Ci siamo dati delle scadenze e delle regole, rispettarle Ã¨ il modo migliore per non disorientare gli elettori». 
FUORI CAMPO. Per Siro Marrocu, uno dei grandi elettori di Barracciu, «la disponibilità di Ganau, come quella di Roberto Deriu, è un fatto positivo. Sostengo Francesca perché rappresenta il rinnovamento di cui c’è bisogno, ma Gianfranco è un sindaco bravissimo e sarà giusto coinvolgerlo». Secondo alcune voci, può convergere su Barracciu  anche l’area vicina a Renato Soru, visto che l’ex governatore non intende correre alle primarie. Come Tore Cherchi, che due sere fa ha detto, a chi lo spingeva a proporsi, che non ci sono le condizioni. I soriani però stanno ancora discutendo se proporre un loro nome (Mario Bruno?). In ogni caso non è detto che arrivino endorsement ufficiali per l’eurodeputata. Ma lei proviene da quell’area, molti la voteranno. Anche l’area Civati sta meditando su una candidatura (che non sarebbe Thomas Castangia): la profezia di primarie interne al Pd rischia di non essere campata per aria.
Giuseppe Meloni

Condividi su:

Seguici su Facebook