Mostre, convegni, incontri. Per il decimo anno consecutivo la Consulta dei giovani di Lodine dedica tre giorni all'arte. Una sorta di happening che richiama nel piccolo paese della Barbagia artisti e appassionati. L'appuntamento è fissato per questo fine settimana. Venerdì, alle 21, è in programma l'apertura ufficiale della manifestazione nei locali del Centro Polivalente. Mezz'ora più tardi Gian Vincenzo Monni (collaboratore del Dipartimento Arte Contemporanea del Museo Man) terrà una conversazione dal titolo “Closed Circuit, Rapporto tra arte e società e problematiche spesso non percepite dallo spettatore”. Si parlerà di Kazimir Malevic, Pablo Picasso, Marcel Duchamp, Joseph Beuys, Piero Manzoni, Marina Abramovich, Salvatore Fancello e altri.
Sabato è la giornata dei concorsi di pittura e di scultura. Si inizia alle 9 con le iscrizioni. «I giovani artisti - spiegano gli organizzatori - dovranno colorare oggetti di arredo urbano come i raccoglitori dei rifiuti e seguiranno un tema che riguarda un elemento della tradizione di Lodine: le maschere del Carnevale». Al lavoro, durante l'esecuzione delle opere, una giuria composta da Franco Ariaudo, Eliana Deborah Langiu, Flaminia Fanari, Sergio Flore, Fabio Calzia e Paolo Sirena.
Spazio anche al muralismo con le performance di Marco Demelas e Giovanni Lai, Igor Demelas e Gregorio Crisponi. Poi ancora le mostre di Maria Mureddu, Salvatore Demelas, Giovanni Congiu, Claudio Marchi, Sisinnia Soddu, Lorenzo Vacca, Pinuccio Cuccui e Danilo Murtas. Alle 10 apriranno i battenti i laboratori per bambini e adulti.
Un'ora dopo l'inaugurazione dell'attesissima mostra dedicata a Costantino Nivola (nella foto in alto) che raccoglie opere degli studenti dell'Istituto d'arte di Nuoro e dei detenuti della casa circondariale di Macomer. Subito dopo il taglio del nastro di una collettiva degli artisti Marco Lampis, Vincenzo Grosso, Vincenzo Pattusi, Fabrizio Ortu, Sergio Fronteddu, Pasquale Bassu, Stefano Marongiu, Gian Luca Mele, Costantino Caiafa, Giuseppe Moro, Toni Marcovecchio, Carlo Domenica. La tre giorni di Lodine si conclude con “Bicinuragica”, una rassegna poetica itinerante.