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L'unione sarda. Pistola in pugno, aggredito e rapinato

ELMAS. Roberto Mingoia, 37 anni, di Monserrato

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ELMAS Lo hanno seguito in scooter e quando è arrivato davanti alla sua abitazione in via Baracca gli hanno puntato la pistola in faccia chiedendogli di consegnare i soldi. Davvero una brutta avventura ieri, in tarda serata, per Roberto Mingoia, 37 anni, originario di Monserrato e titolare dell'agenzia di scommesse ad Assemini, in via 2 Agosto. Aveva appena parcheggiato la sua Fiesta davanti al trivano dove vive con la compagna quando è stato affrontato da due sconosciuti col volto scoperto. «I soldi, dacci i soldi», gli hanno ripetuto i due strattonandogli il borsello che teneva in spalla. Vista la decisa reazione, i due rapinatori hanno allora sparato un colpo di pistola in aria e lo hanno colpito alla testa con il calcio della pistola facendolo accasciare a terra in un lago di sangue. Poi sono scappati portandogli via il borsello con l'incasso e il cellulare.
«Ho sentito il colpo d'arma da fuoco», racconta Sebastiano Argiolas, 69 anni, ex assessore comunale con trascorsi da cacciatore, «e a quel punto, dallo scantinato di casa dove mi trovavo, sono salito al piano superiore e mi sono affacciato dalla finestra sulla strada». Allora ha sentito come dei gemiti. «Era Roberto e quando sono sopraggiunto gemeva per il dolore provocato dalle ferite alla testa», racconta ancora Argiolas. Nella stretta stradina in pieno centro storico si è raccolto l'intero vicinato e qualcuno ha chiamato l'ambulanza sopraggiunta con il codice rosso. «Roberto era lucido», rivela ancora Argiolas, «e ci ha detto di essere stato aggredito da due individui a volto scoperto che gli chiedevano l'incasso dell'agenzia di Assemini».
Sul posto sono sopraggiunte anche alcune volanti dei carabinieri coordinati dal capitano della compagnia di Cagliari Paolo Floris che hanno subito fatto transennare la stretta stradina effettuando i rilievi e raccogliendo le testimonianze dei vicini. Il tutto mentre Mingoia veniva condotto in ospedale dove gli veniva riscontrato un trauma cranico con ferite lacero contuse alla testa che hanno indotto i medici a riservarsi la prognosi.
«Davanti al ripetersi di situazioni simili», sottolinea il sindaco di Elmas Valter Piscedda, «ci sentiamo impotenti e ribadiamo con forza la necessità di avere nel paese un presidio fisso delle forze dell'ordine così da contrastare il crescendo dei fatti criminosi».
Gian Luigi Pala

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