Fuoco alle polveri, la contraerea ha iniziato a sparare da Villa Devoto: nel mirino la compagnia Meridiana. Dopo il ricorso bocciato dal Tar sui bandi per la continuità territoriale, ora è la Regione a contrattaccare, chiedendo lumi alla compagnia sulle voci di un possibile disimpegno della compagnia dagli scali sardi, a iniziare da Alghero. Le indiscrezioni riportate da L'Unione Sarda la scorsa settimana, sul fatto che Meridiana stia pensando di lasciare lo scalo algherese, dove negli ultimi mesi è andata in soccorso di Alitalia sulle rotte in continuità territoriale, vengono dunque confermate dalla Regione. E il presidente Ugo Cappellacci mostra preoccupazione per il fatto che non è più possibile prenotare i voli da Alghero per Milano con Meridiana dopo il 26 ottobre, cosa peraltro che accade su tutti i voli della compagnia sarda in decollo o in arrivo dall'Isola per gli scali di Linate e Fiumicino.
IL DISIMPEGNO «Qualora fossero confermate le indiscrezioni circa un imminente disimpegno su Alghero, ci troveremmo dinanzi», attacca il governatore, «a un nuovo atto di ostilità di Meridiana nei confronti della Sardegna, compiuto a pochi giorni di distanza dal ricorso al Tar sul bando relativo alla nuova continuità aerea. Si tratta di scelte intollerabili dinanzi alle quali non resteremo certamente passivi. Una scelta che sarebbe anche autolesionista», sottolinea Cappellacci, «contraria agli stessi interessi della compagnia e al legame tra essa e la Sardegna».
GLI EFFETTI Un possibile disimpegno di Meridiana su Alghero ma anche l'impossibilità di prenotare i voli dopo il 26 ottobre sulle rotte per l'Isola crea una situazione di grande incertezza per gli operatori economici, a partire da quelli turistici, che magari cercano di sfruttare fino in fondo i mesi di spalla per allungare la stagione. Per chi ha già fissato impegni di lavoro a Milano o Roma dopo il 26 ottobre, dunque, meglio premurarsi in altro modo, perché al momento assicurarsi un biglietto con Meridiana è praticamente impossibile.
L'APPELLO Ecco perché, mentre si attendono gli ultimi giorni di agosto per vedere quali compagnie parteciperanno al bando sulla continuità territoriale aerea, la Regione chiede comunque chiarezza al vettore di Olbia. «Come ci siamo opposti con determinazione ai signori del mare, allo stesso modo», assicura il presidente Cappellacci, «non intendiamo fare alcuno sconto a chi dovesse pensare di imporre le stesse logiche predatorie sul fronte della continuità territoriale aerea. Poiché questo atteggiamento appare lontano anni luce dalla linea che ha sempre caratterizzato le iniziative del principe Aga Khan, che ha dato molto e ha avuto molto dalla nostra Isola, auspico un autorevole intervento dello stesso principe affinché i suoi uomini siano riportati all'ordine e non siano traditi cinquant'anni di storia della compagnia».
Giuseppe Deiana