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L'unione sarda. Quattro aule inagibili: «La scuola chiude»

SORGONO. Locali e bagni sgomberati lo scorso aprile a causa dell'umidità: dura presa di posizione del consiglio d'istituto

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SORGONO Non è una novità che, molti istituti della Sardegna, avrebbero bisogno di un serio progetto d'intervento nel campo dell'edilizia scolastica. Uno dei esempi più eclatanti lo si può trovare nel Mandrolisai dove è inagibile un'intera ala del caseggiato dell'Agrario di Sorgono, fiore all'occhiello nel campo dei servizi culturali per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Le precarie condizioni strutturali, minacciano il regolare svolgimento dell'attività didattica per l'imminente arrivo del nuovo anno e il preside Romano Carta rinnova, l'appello alla Provincia di Nuoro, affinché vengano avviati tempestivamente gli interventi straordinari di messa in sicurezza.
APPELLI INASCOLTATI Nel corso del tempo sono state numerose e tutte regolarmente cadute nel vuoto le segnalazioni del dirigente scolastico agli amministratori provinciali competenti. In questi ultimi mesi la situazione dell'istituto si è ulteriormente aggravata anche per le copiose piogge invernali che hanno e lo scorso aprile proprio a causa delle abbondanti infiltrazioni d'acqua, oltre ad alcuni servizi igienici, sono stati chiuse le aule della prima B, terza A e B e quarta A. Per la conclusione regolare dell'anno scolastico, gli studenti sono stati trasferiti in altri locali comunque non idonei.
SILENZIO DELLA PROVINCIA Il professor Romano Carta non si è arreso alla prima difficoltà, ma, ha cercato in tutti i modi di trovare una soluzione allo spinoso problema. Dopo la chiusura delle classi, c'è stato il sopralluogo da parte del tecnico e dell'assessore provinciale. Da allora, non è pervenuta alcuna risposta. Già lo scorso 15 giugno, sentita la comunicazione del dirigente scolastico, il Consiglio d'Istituto, ha deliberato all'unanimità di «Non poter garantire per il prossimo anno scolastico, il regolare svolgimento dell'attività didattica per tutte le classi. E, non potendo garantire alcuna attività didattica e laboratoriale, in eventuali sedi ospitanti, tutta la scuola verrà chiusa».
SCUOLA CHIUSA Il 26 luglio, il preside, ha scritto un'altra missiva indirizzandola questa volta al presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, al direttore dell'Ufficio scolastico regionale, all'assessore regionale alla Pubblica istruzione, al sindaco di Sorgono e al presidente della Comunità montana Barbagia-Mandrolisai dichiarando l'impossibilità ad avviare le lezioni per il prossimo anno scolastico 2013/2014, rispettando la data del 16 settembre prevista dal calendario scolastico regionale.
CORSA CONTRO IL TEMPO La speranza, per scongiurare la chiusura della scuola, per i docenti, gli studenti e le loro rispettive famiglie è che, partano immediatamente i lavori di ristrutturazione perché nell'Istituto di Sorgono venga garantita l'incolumità di chi, con tanti sacrifici, studia e lavora nella struttura. E, soprattutto, si possa dire agli studenti dove dovranno frequentare le lezioni.
Massimo Melis

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