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L'unione sarda. Austherity, scontri in tutta Europa

Sciopero in 23 Paesi. Sassaiole, cariche e arresti a Roma

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ROMA Decine di migliaia di persone hanno manifestato ieri in tutta Italia per lavoro e scuola. Episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova. Decine di agenti feriti, una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale. Subito diffuse sul web le immagini dei tafferugli.
LA CAPITALE È Roma il teatro degli episodi più gravi. Diversi i cortei in azione, tra studenti e lavoratori. Il primo focolaio di tensione quando un gruppo di militanti di Blocco studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'è stata una carica di alleggerimento. Scene di vera e propria guerriglia urbana sul Lungotevere tra Polizia e corteo degli studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Coinvolta anche la Sinagoga, davanti alle quale, ha lamentato il presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici, sono stati urlati slogan contro Israele, pro Saddam ed esposte bandiere palestinesi. Jeep blindate hanno poi disperso i gruppi più violenti. Ma c'erano anche tanti adolescenti all'esordio in piazza, scioccati e impauriti dagli scontri. Oltre 140 le persone identificate e più di 50 i fermati, ha riferito il questore di Roma Giuseppe Pecoraro, spiegando che «sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto che c'era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso».
LE ALTRE CITTÀ A Torino tre poliziotti sono rimasti feriti. Il più grave è stato accerchiato davanti alla sede della Provincia da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che hanno poi occupato il palazzo dell'ente. L'agente ha riportato diverse ferite al volto e al braccio. A Milano danneggiate vetrine e banche: l'ingresso di una filiale Deutsche Bank è stato cosparso di letame. “Stay choosy”, si leggeva su uno striscione che parafrasava il ministro Fornero e Steve Jobs. A Padova, invece, tre poliziotti sono stati feriti da bombe carta.
L'EUROPA Manifestazioni sono state organizzate in 23 dei 27 Paesi dell'Ue, con scioperi generali in Italia (proclamato dalla sola Cgil, coinciso con quello dei Cobas, mentre Cisl e Uil hanno aderito alla giornata di mobilitazione con iniziative diverse), in Spagna, in Portogallo e in Grecia. La protesta, che campeggia sui siti di informazione anche stranieri, ha visto però anche tensioni e scontri, oltre che disagi, a partire da Roma per finire a Madrid.
BRUXELLES I manifestanti si sono riuniti davanti alle ambasciate di Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Cipro, per spostarsi successivamente davanti a quella della Germania, contro cui sono state lanciate uova.
MADRID La Polizia ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti nel centro di Madrid, dove ci sono stati scontri e cariche. Un agente ferito. Almeno 70 gli arresti in tutto il Paese.
LISBONA Ampia adesione allo sciopero generale in Portogallo, dove la mobilitazione, iniziata martedì sera alle 22, ha paralizzato soprattutto i trasporti.
ATENE Quasi in diecimila hanno sfilato, pacificamente, per le strade. Tanti gli slogan e le immagini, una in particolare sta facendo il giro del mondo: una donna di mezza età, dimessa e a testa bassa, che cammina innalzando un cartoncino bianco con la scritta “Ho paura della fame, mio Dio”.
GERMANIA La gente è scesa in strada in diverse città tedesche: davanti alla Porta di Brandeburgo si sono adunate circa 250 persone, con slogan di solidarietà per i Paesi del Sud Europa.

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