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L'unione sarda. «Serve un intervento dell'Aga Khan Meridiana ci ripensi»

Cappellacci nell'incontro coi piloti

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«Meridiana si misuri sul piano della competitività e di una concreta attenzione ai diritti dei sardi in materia di continuità territoriale», ma soprattutto «non imbocchi il vicolo cieco della pura e semplice conservazione di rendite di posizione». Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, non ha parole tenere per la compagnia guidata dall'ad, Roberto Scaramella.
L'INCONTRO Al termine dell'incontro con l'associazione piloti di Meridiana ieri pomeriggio a Villa Devoto, il governatore riversa tutte le sue perplessità: «La nostra preoccupazione», dice Cappellacci, «è quella delle comunità della Sardegna interessate ad avere un sistema di collegamenti efficienti con la Penisola. L'auspicio resta lo stesso: quello che Meridiana cessi di adottare comportamenti incomprensibili e partecipi al bando per la nuova continuità territoriale aerea. Parliamo», sottolinea il presidente della Giunta regionale, «di una compagnia che non è ospite della Sardegna, ma è nata nella nostra isola e ha sempre legato ad essa la sua missione aziendale. Sarebbe puro autolesionismo se dovesse recidere un legame durato cinquant'anni. Confido», aggiunge il presidente della Regione, «in un intervento di richiamo del principe Aga Khan nei confronti dei manager, affinché il suo rapporto di amicizia reciproca con la Sardegna sia rispettato da coloro i quali dovrebbero tradurre tale spirito in decisioni aziendali coerenti e conseguenti».
I PILOTI Soddisfazione da parte dei piloti dell'Apm ieri capitanati da Sandro Spano: «Ci fa piacere che il governatore abbia a cuore le sorti di un'azienda che è nata in Sardegna e che ha dato lavoro a tantissimi famiglie. Il blocco delle prenotazioni, dopo il 27 ottobre, sui voli dalla Sardegna per Cagliari e Roma fino a quando non sarà conclusa la gara per la continuità territoriale, è un segnale allarmante sulle intenzioni di Meridiana». I timori dei piloti nascono dall'atteggiamento dell'azienda negli ultimi tempi. «Siamo purtroppo convinti», dice Spano, «che le scelte strategiche operate in questi anni abbiano creato grandi difficoltà e praticamente azzerato le probabilità di una riuscita del piano di risanamento dell'azienda».
AIR ITALY Nel mirino del sindacalista c'è l'acquisizione di Air Italy, compagnia «voluta fortemente dal nostro attuale amministratore delegato, Roberto Scaramella». La coesistenza delle due società, Meridiana e Air Italy, sotto lo stesso tetto, avrebbe creato non pochi «squilibri gestionali» all'azienda. Una decisione che, secondo Spano, «rischia di ricadere soprattutto sulle spalle dei dipendenti di Meridiana, il cui costo del lavoro sarebbe penalizzante in quanto più alto, a favore dei dipendenti di Air Italy che hanno stipendi più bassi».
ALGHERO PROTESTA Intanto, dopo lo stop delle prenotazioni dal 27 ottobre, il sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, pensa «alla pesante ricaduta in termini di disagi per il territorio». Il primo cittadino sollecita un riesame delle decisioni da parte del vettore e «una presa di posizione della Regione che riporti chiarezza e certezza sulla programmazione delle rotte». Secondo Lubrano, «il disimpegno sempre più marcato di Meridiana su Alghero annuncia la sconfitta di una scommessa lanciata nell'autunno 2012: le aspettative riposte nella nuova opportunità di un servizio che nei fatti avrebbe dovuto garantire la continuità territoriale sono state disattese». E la sequela di disservizi, cancellazioni e ridimensionamenti delle tratte sono «spie di un preoccupante disegno di smobilitazione».
Lanfranco Olivieri

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