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L'unione sarda. Vertice a Palazzo Chigi

Esercizio provvisorio, via libera degli alleati

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Un mese di esercizio provvisorio è stato deciso dalla Giunta, un altro è l'ipotesi che ha preso piede ieri nel vertice di maggioranza convocato dal governatore Ugo Cappellacci. Oltre gennaio, anche febbraio 2013 potrebbe quindi non essere “coperto” dalla Finanziaria «a seconda dell'esito delle verifiche in atto». Il governatore sentirà il premier Monti per riaprire il discorso della rivisitazione dei vincoli del Patto di stabilità, da cui dipende tutta la partita. Martedì voleranno assieme in Qatar per un viaggio istituzionale e Cappellacci esporrà la questione al Professore in vista di un incontro ufficiale.
INCONTRO A Villa Devoto non si sono visti i Riformatori. In serata, al termine dell'incontro giudicato positivamente sia dal capogruppo del Pdl Pietro Pittalis che dal leader sardista Giacomo Sanna, Cappellacci ha annunciato di aver chiesto alla presidenza del Consiglio regionale di poter riferire all'Aula le sue determinazioni sulla Finanziaria. Cosa che dovrebbe avvenire la settimana prossima.
I RIFORMATORI A sorpresa i Riformatori hanno disertato l'incontro, forse aprendo un nuovo squarcio negli equilibri interni alla maggioranza. Contestano la ripartizione delle risorse lasciate libere dal patto di stabilità, circa 200 milioni, decisione che dimenticherebbe le esigenze dei Comuni e delle imprese sarde «molte delle quali rischiano il fallimento». Cappellacci, in serata, ha replicato: «Ritengo giustificato il grido di dolore, ma non il destinatario. La Giunta ha il cappio al collo del Patto: abbiamo preferito pagare gli stipendi e non perdere quote di finanziamento comunitario».
LO SCUDOCROCIATO Questo mentre il leader dell'Udc sarda Giorgio Oppi conferma: «Domani invierò una lettera al governatore per dimettermi da assessore all'Ambiente». Il suo posto potrebbe essere preso da Andrea Biancareddu.
COMMISSIONE Sempre ieri audizione in commissione Bilancio di Gabriella Massidda e Anna Maria Busia, rappresentanti nella commissione paritetica Stato-Regione sulla vertenza entrate. È emerso che a Roma non sarebbe stato accolto in toto l'accordo del 2008 sulla modifica dell'articolo 8 dello Statuto, che prevede per ogni anno la determinazione delle risorse da destinare all'Isola, nella misura dei nove decimi delle imposte. «Gli uffici stanno predisponendo una relazione in cui si chiede che la determinazione avvenga con certezza», dice il presidente della commissione Bilancio Pietrino Fois. «Inoltre, affermiamo di aver diritto a una rivisitazione del Patto». La commissione ha sentito in audizione anche il leader del gruppo il Fiocco Verde Franciscu Sedda. Commissione che ha garantito interessamento sulla proposta di legge che prevede il passaggio delle competenze di Equitalia a un'agenzia sarda. (lo. pi.)

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