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L'unione sarda. Parla l'Asl: 22 focolai, i casi sospetti sono 160

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NUORO Dopo il comunicato del 23 luglio sulla disponibilità dei vaccini, solo ieri l'Asl ha confermato l'epidemia di Lingua blu: «Allo stato attuale, dai dati in possesso dell'Azienda, risulta un dato globale di 22 casi di febbre catarrale degli ovini effettivamente confermati, concentrati nei Comuni di Bolotana, Desulo, Dorgali, Olzai, Orani, Ottana, Sarule e Teti, a fronte di 160 casi sospetti». A firmare la nota è il direttore amministrativo Mario Giovanni Altana che per l'Asl «ritiene di aver sempre comunicato correttamente e tempestivamente ogni aspetto». Nessun dubbio sul fatto che «i veterinari sono in campo per dare massima assistenza agli allevatori, monitorando i focolai, vaccinando le rimonte (laddove ci sono le condizioni epidemiologiche) e fornendo tutta la necessaria consulenza ai Comuni». Rispetto ad altre zone della Sardegna dove fioccano le (doverose) comunicazioni ufficiali, a Nuoro però il primo a parlare di emergenza e pecore morte è stato mercoledì scorso il consigliere regionale Efisio Arbau ( m. t. )

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