ARBUS Nel giro di quattro ore ha tratto in salvo dieci bagnanti, tutti in serie difficoltà per le proibitive condizioni del mare segnalate lungo la spiaggia dalle doppie bandiere rosse di balneazione pericolosa. È accaduto fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di ieri nel mare di Piscinas, nella costa di Arbus. Protagonista Enrico Caria, 24 anni, nato a Pimentel e residente a Villacidro, bagnino dell'associazione Salvamento Cagliari Onlus. Le agenzie di stampa lo hanno ribattezzato bagnino-eroe, lui non condivide: «Non mi sento un eroe, sono solo una persona che fa il suo dovere. E spesso la gente è così stupida da affrontare il mare mosso senza le dovute precauzioni».
Il primo intervento alle 11, quando Enrico Caria si è accorto che la corrente del mare agitato stava portando al largo due bagnanti, ormai incapaci di tornare a riva. Il bagnino si è tuffato in acqua e con l'aiuto di un altro bagnante su una tavola da surf ha raggiunto e messo in salvo una coppia di cittadini spagnoli, lui di origini sarde, Francesco Schirru, 35 anni, e Maria Elisa Chacon Hernandez, residenti a Barcellona. Dopo pochi minuti, nuovo allarme. Una delle due persone in difficoltà, Francesca Matta, 28 anni, di Assemini, è riuscita a guadagnare la riva da sola, mentre l'altro bagnante, Elia Soddu, 30 anni, di Nuoro, è stato raggiunto dal bagnino e portato a riva con un surf. Alle 12,25 altro salvataggio. Elio Vacca, 51 anni, e Costantino Caddeo, 13 anni, entrambi di Bosa Suni, travolti da un'onda sono stati risucchiati dalla corrente. Entrambi sono stati riportati in spiaggia da Enrico Caria. Poco prima delle 15 ha salvato i fratelli Noe e Sendy Duruz, svizzeri, di 16 e 13 anni, un loro zio Claude Favie di Berna, e la persona che li ospita a Iglesias, Alan De La Cour. Un salvataggio anche a Portu Maga, il bagnino Angelo Moi è dovuto intervenire in soccorso di Marzia Murtas, 27 anni, di Lunamatrona.
Gian Paolo Pusceddu