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L'unione sarda. L'attacco di Teletron sul nuovo appalto

LA POLEMICA. Dopo lo stop alle centraline di rilevamento dei roghi e l'inchiesta per falso

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Sulle centraline di rilevamento elettronico degli incendi la polemica non si spegne. L'indagine per falso sui collaudi degli impianti che il raggruppamento temporaneo d'imprese (Avionica, Teleton e Pro. gen. sar.) ha installato e gestito dopo la firma della convenzione del 1990 sta muovendo i primi passi. Nel settore civile, invece, la causa tra imprese e Regione (le prime chiedono 10 milioni, la seconda 18,5) è a buon punto dopo il deposito della perizia tecnica chiesta dal giudice.
E proprio su questo fronte l'amministratore unico di Teletron Euro Ricerche, Giorgio Pelosio, sottolinea che la società ha «svolto un piccolo ruolo ma con apparecchiature perfettamente funzionamenti».
Il problema è squisitamente contrattuale, nemmeno il perito mette in dubbio il funzionamento del sistema. Le anomalie riguardano piuttosto la divergenza tra quanto assicurato dai concessionari al momento della firma e quanto riscontrato sul campo dal Corpo forestale che nel 2008, respingendo il collaudo positivo, ha costretto la Rti a sottoporre le apparecchiature a un nuovo collaudo che, due anni dopo, ha dato esito negativo. Di lì la fine della convenzione con tutto quel che ne è seguito in materia di battaglia giudiziaria, civile prima, penale e contabile poi. Sì, perché anche la Procura della Corte dei conti ha aperto un fascicolo per controllare la correttezza della spesa (circa 50 miliardi di lire) effettuata dalla Regione in quasi vent'anni.
Dalla Teletron ribattono citando l'appalto da quattro milioni e 600mila euro in scadenza alla fine di agosto indetto dall'assessorato regionale alla Difesa dell'ambiente per la realizzazione di una “rete unica regionale di monitoraggio meteorologico e idropluviometrico”. Secondo Teletron si tratta di un sistema che va a sovrapporsi con la rete di 100 centraline di rilevamento realizzata dall'agenzia regionale del distretto idrografico, alle altre 50 realizzate dal SAR e le 60 installate sugli impianti abbandonati o in contestazione.
La Forestale è di diverso avviso, il nuovo sistema non c'entra nulla con l'altro.
L'unica certezza è che il fronte della lotta al fuoco in Sardegna resta caldissimo. Basti pensare che fin dal 1997 la sezione di controllo della Corte dei conti aveva segnalato diverse anomalie nella gestione complessiva. È vero che gli incendi non aggrediscono più il territorio come negli anni '80 e che la popolazione ha acquisito una consapevolezza diversa grazie alle martellanti campagne pubblicitarie ma, tutte le volte che divampano roghi come quelli della settimana scorsa, inevitabilmente anche le polemiche rinfocolano.
Gli inquirenti sono a caccia degli incendiari che hanno distrutto le zone attorno a Isili e San Gregorio: sembra siano sulla pista buona anche se al momento non c'è nulla di concreto. Da segnalare, infine la raccolta di fondi organizzata dalla Pro loco di Villamassargia con l'obbiettivo di acquistare fieno per gli allevatori colpiti dagli incendi. Chi volesse può effettuare una donazione sul conto IT05O0101586391000000010553
M. Francesca Chiappe

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