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L'unione sarda. Lingua blu nel Nuorese, aziende in ginocchio

Ottana

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OTTANA L'emergenza Lingua blu che dilaga negli ovili di mezza provincia riunisce ieri sera allevatori, veterinari, funzionari dell'assessorato all'Agricoltura nell'assemblea organizzata dal consigliere regionale Efisio Arbau che la settimana scorsa per primo ha denunciato la gravità della situazione.
A Ottana sono 58 gli allevamenti colpiti e qui il Comune nei giorni scorsi ha disposto la realizzazione di una grande fossa per seppellire tutte le carcasse delle pecore, uccise dalla febbre catarrale trasmessa dai culicoides, moscerini che col caldo si stanno diffondendo in modo preoccupante anche nei centri collinari e di montagna.
Nuovi focolai - una ventina - negli ultimi giorni sono segnalati anche a Noragugume che si aggiunge all'elenco dei paesi già colpiti dall'epidemia: Bolotana, Desulo, Dorgali, Olzai, Orani, Sarule, Teti, Galtellì, Onifai.
Il morbo sta mettendo in ginocchio allevamenti di qualità che negli anni hanno investito con l'inserimento di pecore selezionate. Elemento di preoccupazione in più in un settore già provato dalla crisi.

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