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La Nuova Sardegna. Corte apertas a Gavoi, un vero successo

Centinaia di visitatori da tutta la Sardegna hanno preso d’assalto il paese dei tumbarinos

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di Giovanni Maria Sedda
Record di presenze nel fine settimana dell’Autunno in Barbagia a Gavoi, per la visita alle cortes all’insegna dell’Ospitalità nel cuore della Barbagia come si intitola l’appuntamento gavoese giunto alla XVIII edizione. Grazie al clima favorevole nelle giornate di sabato e domenica una folla di visitatori, moltissimi i turisti, hanno invaso il paese, in particolare la centralissima via Roma, ma anche i due musei e altre case tipiche del centro storico di pietra. Lo testimonia anche don Albino Sanna, che da alcuni mesi ha aperto al pubblico la sua casa per incontri e per poter guardare il centro storico dalla terrazza situata in prossimità della chiesa parrocchiale San Gavino. «La mia casa nei giorni di sabato 13 e domenica 14, in occasione di “Cortes Apertas” _ racconta Don Albino _ è stata visitata da oltre 500 persone provenienti da tutte le parti della Sardegna, da diverse località del Continente, ma anche da altre nazioni europee ed extra europee. Particolare gradimento ha avuto la vista mozzafiato che si può contemplare dalla terrazza oltre che sul centro storico di Gavoi anche sul lago di Gusana e sui monti di Puddis e del Gennargentu». Se la casa di don Albino, che non era menzionata nel programma della manifestazione, è stata visitata da 500 persone, quelle aperte al pubblico dall’amministrazione comunale e da molti privati, comprese nell’itinerario delle “cortes” sono state visitate da migliaia di persone di quel folto pubblico che ha superato ogni record del passato. Particolare affluenza è stata registrata nel Museo Casa Porcu Satta dove nei tre piani dell’edificio stile liberty, sono esposte le collezioni permanenti dell’abito tradizionale gavoese, dei gioielli e amuleti in filigrana, dei giochi tradizionali, degli strumenti musicali e dell’esposizione dei ricami e degli abiti ispirati ai costumi sardi a cura di Mara Piras, la sarta-stilista gavoese che ha vinto il concorso “Forbici d’Oro” a Roma. Migliaia di visitatori anche nell’altro museo Casa Lai per la mostra “Feminas – Figure femminili” curata dal Man, Museo d’arte di Nuoro. E nella casa Pira – Cadau per il “Museo dell’Altopiano”. Il flusso dei visitatori, però, ha potuto ammirare, attraverso visite guidate le quattro chiese del paese e l’intero centro storico, ma anche il territorio dall’altopiano di Sa Itria al lago di Gusana. Il sabato sera è stato possibile gustare i prodotti tipici locali alla degustazione offerta dalla Polisportiva Taloro con un menù di patate ai funghi e arrosto accompagnate dal formaggio Fiore Sardo Dop.

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