Turni consecutivi di dodici ore, mancato confronto con i sindacati sull'impiego dei lavoratori nella lotta agli incendi, indennità non pagate. Secondo la denuncia del segretario generale della Flai Raffaele Lecca è quanto accadrebbe all'Ente Foreste. Lecca, nei giorni scorsi, ha scritto una lettera al direttore, generale Gilberto Murgia, per sollecitare la convocazione di un incontro con i sindacati di categoria. E non sarebbe la prima volta che ci prova.
LA SITUAZIONE «La situazione di totale caos in cui è precipitata la gestione dell'Ente Foreste», ha scritto Lecca, rendendo pubblici i contenuti più salienti della missiva in una nota, «induce la direzione a ritenere che le regole stabilite contrattualmente possano essere messe in discussione e che si possano calpestare diritti fondamentali come quelli previsti dalla contrattazione collettiva nazionale e regionale». E ancora: «Tutto ciò avviene nel bel mezzo di una vertenza sindacale aspra, e in un periodo in cui, proprio per la delicatezza del ruolo che sono chiamati a svolgere i forestali, ci sarebbe bisogno di un clima di serena collaborazione. Invece, le scelte della direzione accentuano le contrapposizioni con i lavoratori che, giustamente, pretendono il rispetto dei loro diritti».
La denuncia del sindacato è dura: «Gli ultimi tre anni», prosegue il segretario Flai, «sono stati i peggiori della pur breve storia dell'Ente Foreste. È stato sprecato tempo prezioso con una gestione inadeguata e in uno scontro continuo con il personale. Eppure all'interno della struttura esistono le risorse umane in grado di far diventare l'Ente un importante volano di sviluppo».
L'APPELLO «In attesa di una gestione più adeguata», dice ancora Lecca, la Flai Cgil rivolge al direttore Gilberto Murgia un invito a riprendere il dialogo: «Rispetti le norme contrattuali che palesemente sta calpestando. Si rivolga ai titolari della contrattazione chiedendo loro che diano un'interpretazione autentica sull'erogazione delle indennità contrattuali e su tutte le questioni oggetto di controversia sindacale».