Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Atleti speciali del Nuorese alla ribalta nazionale

Lecce, Roma, Ascoli: tre tappe all'insegna dei valori che uniscono i disabili nel mondo dello sport

Condividi su:

DORGALI Lecce, Roma, Ascoli: ecco le tappe che sanciscono la nascita di un nuovo movimento sportivo disabile di livello provinciale, la Speedy sport, reduce da una primavera - estate indimenticabile. «Abbiamo realizzato un'ambizione covata da tempo, appartenere a tutti i ragazzi diversamente abili di Baronia, senza riferimenti comunali», dice Francesco Fancello, pedagogista fondatore di una Speedy nata a Dorgali nel 2007 e oggi di proprietà di ragazzi di tutta la valle del Cedrino, Orosei, Galtellì, Onifai, Loculi e Irgoli. Chimbemoros, la squadra di calcio integrato allestita dal dipartimento di salute mentale della Asl di Nuoro ha voluto con sé anche tre calciatori della Speedy, Gesuino e Gianni di Dorgali con Severino di Onifai alla manifestazione “La testa nel pallone”, torneo nazionale tenutosi a Lecce dal 26 maggio al 2 giugno che ha visto il trionfo della spedizione sarda in terra salentina.
«Per i ragazzi sport vuol dire socializzazione, autonomia ed autostima. - aggiunge Fancello - Un plauso alla Asl per l'impegno profuso nella creazione di iniziative originali e integranti». Piena soddisfazione anche per la compagine Speedy, tutta in rosa, presente ai nazionali promozionali di atletica Fisdir tenutisi nel campo militare della Cecchignola a Roma, dal 28 al 30 giugno. «Per Ines e Nadia di Galtellì, Ignazia e Rosalba di Dorgali, a parte i primi posti nelle diverse specialità, la soddisfazione è stata assistere ai campionati agonistici internazionali svoltisi in contemporanea - racconta Gesuina Carta, istruttrice Speedy di Orosei e capo spedizione -. La Fisdir (federazione disabili sport intellettivo - relazionali) ha fortemente voluto la contemporaneità degli eventi per aprire un mondo straordinario ai ragazzi italiani ma anche a noi istruttori che nello sport disabile e integrato troviamo stimoli e valori che arricchiscono le nostre esperienze precedenti».
La Speedy era anche ad Ascoli Piceno per i nazionali di nuoto dal 28 maggio al 2 giugno. «La carica data da una competizione è recepita da chiunque abbia amore per lo sport, non importa quali siano i limiti se si possono superare", spiega Gonaria Ladu, istruttrice di nuoto dorgalese che ha guidato Marco, Fabio, Nadia e Toni in terra marchigiana. «Tempi in miglioramento per tutti gli atleti, ricompensa di una stagione di allenamento e divertimento nella piscina di Nuoro. Queste manifestazioni sono però qualcosa di più appassionante dello sport in senso stretto -conclude Ladu -. I ragazzi hanno stimolato noi accompagnatori a percorrere in lungo e in largo Ascoli per conoscere fino in fondo le sue ricchezze storiche ed artistiche». Speedy non va in vacanza: A Dorgali si è concluso la settimana scorsa il primo corso di Mountain bike con il maestro Davide Riffaldi, mentre è in pieno svolgimento “Speedy va al mare”, il progetto più longevo dell'associazione, esteso quest'anno a sette ragazzi di Onifai grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale. Il mese scorso la Speedy sport, che da tempo non si identifica più solo con Dorgali, ha gettato le basi per un nuovo progetto nei comuni di Siniscola, Lodè, Posada e Torpè. «La spinta dei nostri sessanta atleti e dei familiari e la sensibilità delle amministrazioni locali ha permesso di realizzare tanti risultati positivi. - afferma la presidente Francesca Lovicu - Questa è la strada giusta per costruire un movimento sportivo e di socializzazione vero».

Condividi su:

Seguici su Facebook