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L'unione sarda. Smascherati i truffatori

Costa Rei, due romani raggiravano i turisti con offerte su Internet Tre casi a luglio, i carabinieri hanno sventato altri quindici tentativi

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dal nostro inviato
Paolo Carta
MURAVERA Via dei Gigli, Costa Rei, alle falde di Monte Nai: la casa è bianca, su due livelli, nove posti letto, giardino curato tutto attorno al patio, parcheggio privato. Prezzo di affitto per tre settimane: sei mila euro, trattabili. Affare concluso a 5.600 euro, 600 di caparra da versare in anticipo con bonifico bancario su un conto corrente on line.
CASA FANTASMA Peccato che il turista milanese, al suo arrivo a Costa rei, abbia trovato nella casa i legittimi proprietari, marito e moglie, pensionati cagliaritani di una certa età, assolutamente ignari di tutto. Cioè del fatto che qualcuno aveva messo un'inserzione nel sito di annunci gratuiti subito.it con tanto di foto per raggirare i vacanzieri proponendo un soggiorno nella loro abitazione (mai locata).
LA FRODE Truffa semplice da organizzare, stile vendita dalla Fontana di Trevi ideata al cinema da un Totò in splendida forma, ma con le gambe corte: i carabinieri hanno impiegato poco tempo per ricostruire il percorso effettuato su Internet dai turisti milanesi per cercare casa e hanno scoperto tutto: indirizzo di posta elettronica, recapito telefonico e abitazione dei presunti truffatori.
DUE DENUNCE Umberto Macchini, 54 anni, e Marco Fantasia, 40 anni, avevano organizzato tutto da un appartamento in una borgata di periferia di Roma, dove hanno ricevuto nei giorni scorsi la denuncia per truffa aggravata. Sul fatto indaga la Procura della Capitale perché il presunto reato si è concretizzato a Roma con l'arrivo del bonifico della caparra per l'affitto della villa di Costa Rei su un conto di una banca on line.
LE INDAGINI Tre i casi sui quali hanno indagato i carabinieri di Costa Rei e della Compagnia di San Vito, coordinati dal brigadiere Giuseppe Canu e dal capitano Federico Loiacono, dopo le denunce firmate da una famiglia svizzera, da un sardo trapiantato a Milano e da un lombardo. Ma in almeno altri quindici casi il raggiro non è andato in porto. Grazie al fatto che i turisti, dopo aver trovato la casa su Internet - fidarsi è bene non fidarsi è meglio - hanno contattato la caserma di Costa Rei e hanno chiesto referenze ai militari dell'Arma. Venendo a scoprire così che la casa offerta in affitto sul web era non era stata messa in locazione dai legittimi proprietari nella realtà.
INTERNET La truffa, stando al dettagliato rapporto inviato alla magistratura romana, era ben organizzata. Probabilmente chi ha messo nel sito subito.it l'inserzione fasulla era stato in vacanza a Costa Rei e conosceva la zona, aveva effettuato alcune foto della casa per le vacanze di via dei Gigli (in un altro annuncio cambiava soltanto il numero civico, ma l'abitazione era la stessa) e aveva segnalato nell'annuncio virtuale anche la posizione esatta su google map (la cartina satellitare su Internet) capace di evidenziare la vicinanza al mare (una ventina di metri).
SPARITI A far insospettire i clienti svizzeri e milanesi era stato il fatto che i titolari dell'annuncio fossero letteralmente spariti prima di consegnare le chiavi, senza neppure incassare il saldo dell'affitto della villetta. Telefono muto, indirizzo di posta elettronica radiato.
Da qui, prima la ricerca di un'altra sistemazione sicura a Costa Rei, giusto per non rovinare definitivamente le ferie estive, e poi la denuncia. Tre casi a luglio, nessuno ad agosto. Da quando i carabinieri hanno individuato la banda di romani specializzata nella presunta truffa delle villette fantasma da affittare in Sardegna.
VILLASIMIUS Ma proprio ieri mattina due turisti trentenni di Parma si sono presentati in caserma a Villasimius per denunciare un'altra presunta truffa: la villetta prenotata via Internet era diversa da quella nella quale sono stati sistemati al loro arrivo in Sardegna.

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