Appare inspiegabile, visti i tempi strettissimi, come mai il comune di Quartu e il Cagliari Calcio non abbiano avviato le “pratiche” necessarie perché lo stadio di Is Arenas possa riaprire. Due sono le incombenze amministrative per il Comune, due quelle per la società rossoblù.
Intanto, il Comune deve modificare il Piano urbanistico, adeguandolo al Piano paesaggistico regionale. Una variante che deve precedere il Piano attuativo comunale.
Per quanto riguarda il Cagliari, da viale La Playa deve partire la richiesta di nulla osta paesaggistico alla Regione e, immediatamente dopo, la richiesta di valutazione di impatto ambientale. Quattro passaggi burocratici che, sulla scia del forte interessamento del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, potrebbero godere di un percorso perlomeno agevolato vista l'urgenza (la stagione comincia fra 72 ore) e l'interesse non solo privato legato allo stadio quartese. Superati positivamente questi quattro passaggi, il ritorno (provvisorio) a Quartu del Cagliari sarebbe realtà e non solo tema di dibattiti sul web. (e.p.)