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L'unione sarda. Ai sardisti piace Barracciu presidente «È la donna giusta»

Bilinguismo, pronta la legge

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Mette le mani avanti e spiega che il partito deciderà cosa fare a settembre. Nel frattempo, Giacomo Sanna, leader del Partito sardo d'azione, non nasconde il suo sostegno all'europarlamentare del Pd Francesca Barracciu, candidata per le primarie del centrosinistra. Presto dovrebbe essere convocato un incontro con il centrosinistra. «Non stiamo partecipando al tavolo della discussione», ha precisato Sanna ieri, a margine di una conferenza stampa in Consiglio regionale, «perché proveniamo da un certo percorso. Non possiamo fare un'invasione di campo. Faremo il nostro ragionamento ma crediamo che debba avvenire un cambiamento radicale della politica sarda». Rimangono irrinunciabili i temi programmatici. «Una donna che in questo momento può esprimere un'idea di cambiamento è Francesca Barracciu. Credo che lei sia la persona più adatta perché ha fatto la gavetta, ha esperienza come sindaco, consigliere regionale ed europarlamentare. Di sicuro», sottolinea Sanna, «sono primarie aperte e le persone sono libere di partecipare». Sembra, invece, che non ci sia alcun margine di manovra per accordi a sorpresa con il centrodestra: «Il campo è impraticabile. I miracoli in politica mi sembrano difficili da realizzare».
Ieri mattina è stata, inoltre, presentata in Consiglio regionale una proposta di legge nazionale, sottoscritta dai consiglieri Giacomo Sanna, Paolo Dessì, Efisio Planetta e Christian Solinas, per la parificazione della lingua sarda con quella italiana. Prevede non solo la possibilità di un uso del bilinguismo negli atti della pubblica amministrazione ma anche l'insegnamento obbligatorio scolastico della lingua sarda.
E. B.

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