NUORO Si estende la querelle tra rappresentanze sindacali in divisa, scatenata dalle dure contestazioni della Uil Polizia all'onorificenza assegnata dal Questore di Nuoro Pierluigi D'Angelo a Matteo Baldi (alla guida del Siulp nuorese) che una notte ha sopreso dei ladri nell'appartamento di un vicino di casa e ha permesso ai colleghi in servizio di arrestarli. Tutti i cittadini - sosteneva la Uil - meriterebbero di essere premiati quando chiamano il 113 per segnalare un reato.
In difesa di Baldi, due giorni fa era scesa in campo la segreteria provinciale Siulp. Ieri è stata la volta di quella regionale: «Le dichiarazioni che abbiamo letto», scrive il segretario Salvatore Deidda, «sembrerebbero più spinte da livore personale che nel qual caso non troverebbe esempi simili nel panorama sindacale sardo».
Desidero esprimere a nome mio e della struttura del Siulp Sardegna solidarietà al collega e amico Matteo Baldi, ingiustamente diffamato. Spesso si confonde la professionalità e l'abnegazione del poliziotto anche fuori dall'orario di servizio come cogestione con l'amministrazione. Che nella fattispecie è stata attenta a valutare l'eccezionalità dell'azione di un poliziotto che, libero dal servizio, ha fatto sì che non si portasse a compimento un reato».
La polemica tra Uil Polizia e Siulp, all'ombra della Questura di Nuoro non sembra destinata comunque a chiudersi qui. (fr. gu.)