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L'unione sarda. Allarme teppisti: la città reagisce

NUORO. Non si placa la polemica tra opposizione e Giunta sull'ordinanza anti-vandalismo

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NUORO Che la mamma degli incivili sia piuttosto fertile è cosa ben nota anche ai muri. Così, quasi in un film di vite parallele, mentre quella fetta di Nuoro giovane che sa di freschezza si dà da fare per ripulire slarghi abbandonati trasformandoli in orti urbani (per tutti i ragazzi di Prantaluche e la loro oasi di su Cuzone, possibile anche grazie al sostegno dei Servizi sociali del Comune) manipoli di coetanei in odor di indolenza e villania continuano a deturpare piazze e aree pubbliche. Spazzatura varia, vuoti di birra, cartoni di pizza, ogni mattina fanno bella mostra di sé ai Giardinetti, nelle piazze De Bernardi e Satta, tra i vicoli del centro storico, dietro via Ballero, a Seuna sotto via Lamarmora, a ridosso delle scalinate del polifunzionale di via Roma, in piazza Palestro. E non sono rari i casi di imbrattamento delle pareti esterne delle case a opera di professionisti dello scarabocchio con bomboletta spray.
POLEMICA INFINITA Di fronte allo scempio di giovani che ogni notte bivaccano in mezzo a fiumi di birra per lasciare dietro di sé cumuli vitrei di corpi del reato, insorge ancora una volta l'opposizione comunale bollando come «inutile» l'ordinanza del sindaco Alessandro Bianchi che vieta di consumare alcolici per strada dopo le 21. «Un fallimento», tuona Pierluigi Saiu capogruppo del Pdl, «i cittadini si lamentano degli schiamazzi notturni, e soprattutto per gli immondezzai che devono subire davanti alle proprie abitazioni. L'ordinanza non serve a niente, perché manca chi la deve far rispettare. Chi dovrebbe sanzionare i trasgressori se gli agenti della polizia municipale smontano dal servizio alle 20,30? Sarebbe più efficace del personale specializzato che giri la sera, parli con questi adolescenti, e che magari si metta in contatto con le loro famiglie. Perché il problema da risolvere a monte sono i fiumi di alcol che circolano tra sedicenni. Invece hanno relegato gli operatori di strada del Comune alla compilazione di scartoffie, a parte qualche sporadico intervento. Svilendo tra l'altro la loro professionalità».
PIAZZA SATTA RITROVATA Di tutt'altro avviso il vice sindaco Leonardo Moro. «È un lavoro a lungo termine», dice. Bisogna essere saggi e agire su più livelli. Non potevamo tollerare tali comportamenti senza fare qualcosa, per cui si è iniziato dal reprimerli. Ma questo non significa che non ci stiamo muovendo anche su altri fronti, come quello della prevenzione. Il progetto di sistemazione di piazza Satta in cui abbiamo coinvolto giovanissimi, ci ha visti per esempio in prima linea».
I VOLONTARI ECOLOGISTI Intanto, dato che chi fa da sé fa per tre, nelle estreme periferie gli abitanti prendono il toro per le corna e sempre più spesso si armano di tagliaerba e machete, per liberare le aree pubbliche invase da giungle di sterpaglie secche. È il bel volto della Nuoro del volontariato, che ha a cuore la sua città.
Francesca Gungui

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