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L'unione sarda. I miracoli del piano casa

Dalla denuncia di Marta Marzotto agli stazzi dell'emiro

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PORTO CERVO Magìe del piano casa: butti giù una villa storica , in linea con l'architettura del luogo, e tiri su una costruzione nuova di zecca, lievitata al punto giusto. Come succede a Monti Tundi, Abbiadori. O trasformi in ville 27 stazzi galluresi come sta facendo l'emiro del Qatar.
MONTI TUNDI Il caso di Abbiadori è stato segnalato da due storiche frequentatrici della Costa Smeralda, Marta Marzotto e sua figlia Diamante. La concessione edilizia è stata rilasciata a marzo 2013 alla società Villamar per ampliamento di un fabbricato. La proprietaria, di fatto, è una ricca signora russa. «È un vero scempio», racconta Diamante Marzotto: «Anzitutto, la vecchia villa, che era bassa e discreta, è stata completamente rasa al suolo e il nuovo fabbricato è molto più vistoso e deturpante dal punto di vista paesaggistico. Impedisce la vista a mare da diversi appartamenti. Se poi, come si dice in giro, sarà rivestita in marmo, lo scempio sarà completo. È incredibile che sia concessa una cosa del genere e nessuno dica niente».
IL QATAR Intanto, grazie al piano casa, sono passate in sede di conferenza di servizi, le ristruttturazioni dei tre stazzi nel Comune di Olbia che presumibilmente apriranno la strada agli altri 24 di Arzachena. Non una gran cosa, in realtà: appena 159 metri quadri in tutto. «La montagna ha partorito un topolino», scrive il Gruppo di intervento giuridico: «Delle due l'una, o il piano da un miliardo di euro della Qatar Holding è una balla colossale oppure si tratta di un banale tentativo di aggirare le normative, nonché la giurisprudenza costante, che richiedono la valutazione unitaria degli impatti sull'ambiente del programma di interventi turistico-edilizi». Critico, ma per altre ragioni, anche l'architetto Enzo Satta: «Non sono contrario alla ristrutturazione degli stazzi, ma certamente non trasformandoli in ville con piscina. È indispensabile la programmazione urbanistica e l'intervento di tecnici che conoscano bene l'architettura del luogo e non è questo il caso». Colpa dell'emiro? «Mi viene da ridere al pensiero che il Qatar, con tutto quello che sta succedendo, si occupi di tre stazzi. L'operazione è frutto del vecchio staff del Consorzio».( c.d.r. )

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