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L'unione sarda. «Salviamo Bosa, basta con il cemento»

IL FATTO. Ora Grillo attacca il progetto immobiliare

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BOSA «Salviamo Bosa dal cemento». Come al solito Beppe Grillo non usa giri di parole per esprimere i suoi concetti. Stavolta l'ex comico genovese, oggi fondatore del Movimento 5 Stelle e quindi politico a tempo pieno, va all'attacco contro un progetto immobiliare che nei piani dei suoi promotori dovrebbe cambiare il destino turistico del litorale vicino al fiume Temo.
LA POSIZIONE «Nel territorio di Bosa, cittadina medievale classificata come uno dei borghi più belli d'Italia, nella parte Occidentale della Sardegna - ha scritto ieri Beppe Grillo nel suo blog su Internet e sul profilo del social network Facebook - si sta progettando un intervento di modifica del paesaggio che da alcuni mesi incontra la resistenza di parte dei residenti locali. La società Condotte Immobiliare, controllata dalla Holding Ferfina, ha progettato un intervento in cemento di 250 mila metri cubi da rovesciare su trecentotrenta ettari in uno dei litorali più incontaminati e ancora sconosciuti al turismo di massa. Per aggirare le leggi di tutela ambientale e paesaggistica, si è pensato a una Legge Regionale, la numero 19 del 2011 con cui la giunta guidata dal Centrodestra di Ugo Cappellacci riconosce al golfo un ruolo strategico nello sviluppo dell'economia dell'Isola. Questa legge prevede che la Giunta Regionale possa modificare il Piano di Tutela Paesaggistica per individuare nuove aree da dedicare a impianti golfistici consentendo di costruire alberghi, centri benessere e spa, e strutture turistiche di vario tipo tra cui, appunto, campi da golf».
IL NO Secondo Beppe Grillo la scelta sarebbe scandalosa e soprattutto sarebbe in contrasto con la volontà di chi abita a Bosa e dintorni.
Grazie alla popolarità del blog grillino la notizia ha fatto in poco tempo il giro d'Italia. Tantissimi i commenti sulla presa di posizione di Grillo, tutt'altro che a senso unico. Se la maggioranza dei navigatori che seguono il sito dell'uomo politico genovese si schiera dalla parte di una condanna totale «al nuovo cemento», una fetta di internauti dichiara a muso duro di non voler più seguire le battaglie del leader grillino, «soprattutto da quando ti sei schierato con i fratelli musulmani nella guerra civile divampata in Egitto».

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