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L'unione sarda. Macomer, città a ostacoli

Daniela Arbau: uscire è impossibile per noi disabili

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MACOMER Una città con percorso a ostacoli per i disabili che si trovano a fare i conti con marciapiedi invalicabili, scivoli con pendenze assurde, per non parlare delle buche che rendono impraticabili le vie. «Per chi, come me, è in carrozzina, diventa impossibile persino frequentare un parco pubblico, le piazze, o entrare in farmacia». Daniela Arbau, 23 anni, di Macomer, è costretta sin dalla nascita a muoversi su una sedia a rotelle. Non conosce però la sua città, racconta. Non conosce le piazze, i parchi pubblici, non può stare assieme agli altri giovani. «Qualcosa - sottolinea - è migliorato con la passata amministrazione, mentre questa sta dimostrando sensibilità al problema. Vediamo cosa succede». Il Comune, intanto, avvia il progetto “H. Zero”, per creare una città a dimensione di disabili.
TOUR IN TRINCEA Nei giorni scorsi, Daniela e i suoi familiari hanno invitato l'assessore al bilancio Gianfranco Congiu e il capo dell'ufficio tecnico Alessandro Naitana a fare insieme un giro in città. Un tour informale, dal quale sono emersi tanti problemi e una valutazione finale: Macomer è una cittadina di barriere architettoniche, dove viene negato il diritto di cittadinanza e riservata scarsa attenzione a chi vive in una situazione di disagio fisico. «Un quadro desolante - spiega l'assessore Gianfranco Congiu - che non risparmia nessuna zona della città, dal centro storico fino alle aree nuove. Presto realizzeremo una mappatura completa delle barriere architettoniche, con l'obiettivo di ridurre a zero tutti gli ostacoli e i disagi. Esploreremo tutte le possibilità di finanziamento per rendere la città totalmente accessibile a tutti. Stiamo mettendo a punto un progetto per capire quali sono i conti e iniziare un percorso serio e costruttivo».
LE SEGNALAZIONI L'obiettivo è quindi una città a misura di disabili, priva di quelle barriere che diventano un ostacolo spesso insormontabile anche per gli anziani e le mamme con passeggino. Una situazione che più volte è stata fatta presente agli amministratori che si sono succeduti negli ultimi trent'anni alla guida del comune, ma il problema - in una cittadina travolta da tante altre emergenze - è rimasto irrisolto.
LE PIAZZE INACCESSIBILI Un disagio quello, dell'accessibilità urbana negata, sollevato in campagna elettorale da Gianni Putzulu, l'unico candidato disabile che si muove su una carrozzina. Certo, a Macomer ci sono alcuni luoghi privi di barriere architettoniche, come le nuove piazze, in particolare quella centralissima dei Caduti sul Lavoro, e quella inaugurata recentemente (piazza Pertini). Ma, tra strade invalicabili e marciapiedi inaccessibili, nessuno tra i portatori di handicap può arrivarci. Per loro, la città è una trincea.
Francesco Oggianu

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