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L'unione sarda. Il baratto dei libri di testo

MACOMER. Il comitato artefice dell'iniziativa: così le famiglie potranno risparmiare

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MACOMER “Libera un libro” è il tema di una singolare iniziativa portata avanti dal comitato Uniti per Macomer. Si tratta di una mostra mercato dedicata allo scambio dei libri scolastici, che si svolgerà nei locali dell'ex caserme Mura dal 2 fino al 7 settembre.
L'argomento, all'avvio dell'anno scolastico, è uno di quelli che tormenta maggiormente tante famiglie, impegnate a far quadrare il bilancio in questa difficile fase dell'anno. L'acquisto dei libri, infatti, comporta spese elevate, cui ora le famiglie cercano di far fronte con la compravendita e lo scambio di libri usati.
Una pratica che il comitato Uniti per Macomer ha voluto portare in uno spazio pubblico, organizzando la mostra mercato, per dare maggiori possibilità alle famiglie di risparmiare.
La mostra si terrà dal 2 fino al 7 settembre, tutti i giorni dalle 16 alle 20. Chiunque fosse interessato a esporre i libri usati, deve iscriversi, gratuitamente, per organizzare gli spazi espositivi e rendere fluidi e ordinati gli scambi e la compravendita. Per in formazioni occorre telefonare al numero 324/0965686 oppure si deve scrivere alla mail comitato organizzatore, unitipermacomer@tiscali.it. La mostra mercato non riguarda solo Macomer, ma l'intero territorio. Chiunque può vendere o acquistare volumi tra gli stand delle ex caserme Mura. Gli ideatori del baratto spiegano così il senso dell'iniziativa al tempo della crisi. «Abbiamo voluto organizzarla, consapevoli delle difficoltà a cui vanno incontro tante famiglie della nostra città con l'approssimarsi del nuovo anno scolastico», dice Gioele Siino, del comitato Uniti per Macomer. «Comprare un libro nuovo costa tanto, mentre in questa maniera si dà la possibilità a tutti di vendere o scambiare, risparmiando sul prezzo di coopertina».
Lunedì, all'apertura delle bancarelle, si capirà quanto la compravendita dei libri di testo usati farà presa sulle famiglie macomeresi.
Francesco Oggianu

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