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L'unione sarda. Deriu: «Già raccolte le cinquemila firme» Oggi Murgia a Nuoro

Prosegue la campagna elettorale

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Nel caos del centrosinistra c'è chi ha motivo di soddisfazione. È Roberto Deriu, presidente della Provincia di Nuoro. «Abbiamo superato le 5000 firme, andando oltre i minimi nelle province dove richiesto. Ma continueremo la raccolta per tutta la settimana perché è tanto l'entusiasmo che sta accompagnando questa fase delle primarie del centrosinistra», ha dichiarato Franco Corosu, rappresentante del candidato. «Sardegna Più. Meglio. - ha continuato Corosu, - rappresenta la vera novità di queste primarie, per l'attenzione data al programma, per l'indipendenza dalle correnti e dai gruppi del Pd e per l'originalità e l'intelligenza della proposta del suo candidato. Le “firmarie” continuano, e lunedì prossimo daremo i numeri definitivi delle firme raccolte».
L'INIZIATIVA Andrea Murgia, un altro dei sei candidati, gli altri sono Francesca Barracciu, Simone Pietro Atzeni, Gianfranco Ganau, e Maurizio Piras, prosegue la sua campagna elettorale e di raccolta delle firme. Murgia, candidato indipendente alle primarie che si terranno domenica 29 settembre, incontrerà «sostenitori, simpatizzanti, curiosi, indecisi e delusi» oggi, dalle ore 18, davanti al Caffè del Corso nel corso Garibaldi a Nuoro.
«Sarà un momento di incontro aperto e interlocutorio», spiega in una nota il comitato che appoggia Andrea Murgia, «in cui sarà possibile conoscere le ragioni della candidatura» e la base del programma elettorale del candidato di Seulo, «volto nuovo della politica ed apprezzato funzionario della Commissione europea a Bruxelles».
LA NOTA Il candidato del Psi Simone Atzeni, ieri è intervenuto con una nota: «Abbiamo il turismo, il nostro principale bene da esportazione. E abbiamo bisogno di incorporare la nostra identità nei nostri prodotti. Per farlo abbiamo pensato all'istituzione di una Scuola di Cultura dei Sardi, orientata alla valorizzazione dei nostri prodotti sui mercati esterni. Una fucina di giovani professionisti che prima studiano i nostri beni culturali, la nostra lingua, le nostre risorse ambientali e poi distillano i concetti in modo creativo, immaginando e creando prodotti, design e servizi».

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