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L'unione sarda. Una coltellata mortale alla schiena

GUSPINI. Ieri l'autopsia sul corpo della donna di Desulo colpita nel sonno dal marito

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GUSPINI Una coltellata alla schiena che ha reciso di netto l'aorta. Giuseppina Brodu è morta in pochi istanti. È il riscontro dell'autopsia effettuata ieri dal medico legale Roberto Demontis sul corpo della donna (62 anni, di Desulo), uccisa nella notte tra sabato e domenica nell'azienda agricola di Arrioppus (nella campagne di Guspini), dal marito Basilio Ugo Lai (70 anni, anche lui desulese). La perizia necroscopica ha accertato che Giuseppina Brodu è stata colpita da tre fendenti: il primo è stato quello mortale. Gli altri due, superficiali, hanno ferito la donna sul fianco sinistro. Dopo l'esame di legge il corpo è stato messo a disposizione dei familiari. Oggi, alle 16, nella chiesa di San Nicolò a Guspini, verranno celebrati i funerali.
LE INDAGINI Sul fronte dell'inchiesta giudiziaria, non sembrano esserci dubbi sulla tragedia. I carabinieri coordinati dal capitano Valerio Cadeddu hanno raccolto la testimonianza del figlio Gianfranco, svegliato dalle urla strozzate della madre e dal trambusto, il primo a entrare nella stanza matrimoniale dei genitori. Un rapporto, con gli altri riscontri effettuati dai militari del Ris, inviato al magistrato Alessandro Pili, descrive in modo documentato la vicenda. Ugo Basilio Lai, dopo aver ucciso la moglie sul letto, si è conficcato per due volte un coltello in pancia. Un tentativo di suicido non riuscito, anche per il pronto intervento del 118. Ora l'uomo è ricoverato all'ospedale di San Gavino (piantonato dai carabinieri): i medici gli hanno assegnato dieci giorni di cure. E oggi, alle 10, sempre all'ospedale di San Gavino, è prevista l'udienza di convalida dell'arresto: il sostituto procuratore Pili lo accusa di omicidio volontario. Il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Pintori dovrà valutare le condizioni di salute dell'uomo e decidere se confermare la detenzione: in carcere, nel centro clinico di Buoncammino, o ai domiciliari. Un problema di non poco contro, anche perché per il suo piantonamento sono impegnati otto carabinieri al giorno. Se il gip decidesse per il suo trasferimento in cella o a casa i militari potrebbero tornare ai loro compiti d'istituto sul territorio. La tutela di Ugo Basilio Lai è affidata all'avvocato cagliaritano Anna Panzali, che solo stamattina deciderà la linea difensiva.
DOMENICA DI SANGUE Un raptus, improvviso. Una tragedia imprevedibile perché mai c'erano state tensioni all'interno della famiglia Lai. Giuseppina Brodu era una paziente psichiatrica grave ed era seguita da anni dagli specialisti del Centro di igiene mentale di San Gavino. Uno stato maniacale che la costringeva a visite periodiche e regolari, a terapie e assistenza anche domiciliare. La donna ha avuto dai familiari cure amorevoli, assistenza, conforto. Ultimamente ad aggravarsi erano state le condizioni di salute del marito: una forma di patologia mentale che in qualche frangente lo estraniava dalla realtà, lo privava delle forze, fatto molto difficile da accettare per un allevatore che aveva dedicato l'intera esistenza al lavoro, alla moglie e ai tre figli.
Andrea Artizzu

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