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L'unione sarda. Guerra continua nel Psd'az

MACOMER. Partito spaccato sulle primarie del centrosinistra per la Regione

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MACOMER Il Psd'az già diviso tra maggioranza e opposizione in Municipio, va in ordine sparso anche alle primarie per le regionali. Il consigliere comunale Federico Castori, ha infatti annunciato il sostegno a Francesca Barracciu nelle primarie del centro sinistra. Si allarga così a Macomer la frattura risalente alla scorsa primavera quando lo stesso Castori si era candidato alle elezioni nella lista capeggiata dall'ex sindaco Riccardo Uda, in aperto contrasto con la linea politica voluta, votata e sostenuta dalla sezione sardista macomerese, e contro anche il sindaco eletto, l'allora sardista Antonio Succu.
SEGRETARIO ALL'ATTACCO Immediate le reazioni alla presa di posizione di Federico Castori. «Cambiare idea è lecito e legittimo - scrive il segretario della sezione Psd'az Gianfranco Congiu - non altrettanto quando in gioco vi sono regole e statuti da rispettare. Regole ad esempio che vietano agli iscritti sardisti, di aderire a qualunque altro partito, movimento o gruppo assembleare ovvero di sostenere o appoggiare liste contrapposte». Nel merito il dirigente sardista coglie anche alcune contraddizioni politiche nel sostegno assicurato dal consigliere comunale alla Barracciu. «È curioso notare - afferma infatti Congiu - come fino a qualche mese fa Federico Castori aborriva e squalificava le primarie macomeresi proprio in quanto luogo di possibile nefasto accordo tra il Psd'Az e il Pd, che oggi, invece, apertamente e anticipatamente, sostiene».
ACCORDI VIOLATI La vicenda che sembra ormai destinata a sfociare in una rottura insanabile, è stata già esaminata il 19 agosto dalla sezione sardista di Macomer. «In quella circostanza- scrive ancora Gianfranco Congiu - è stato ritenuto che detto atteggiamente integrasse un profilo di incompatibilità e quindi è stato dato mandato al sottoscritto per le azioni conseguenti. Fin dal 22 agosto quindi sono stati investiti della questione i vertici del partito alla cui decisione tutti, Castori compreso, si è peraltro deciso di uniformarsi. Colpiscono, quindi, le distoniche esternazioni fatte pubblicamente dal consigliere Federico Castori qualche giorno fa che, alla luce del dibattito politico interno alla sezione, sono annoverabili tra i meri auspici e i desideri personali dello stesso consigliere, al di fuori, quindi, di un perimetro politico non ancora discusso o deliberato dagli organi competenti».
Francesco Oggianu

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