Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. Costa Smeralda, numeri record per l'aeroporto

Picco di 21mila presenze

Condividi su:

Sabato 24 agosto, il giorno del record storico per l'aeroporto Costa Smeralda di Olbia: mai così tanti passeggeri, nel terminal gallurese, dal 2002 a oggi. Le persone che hanno preso un volo il 24 agosto da Olbia sono state 21 mila 280: una cifra che supera, sebbene di pochissimo, il numero di passeggeri del sabato appena precedente, 17 agosto. Furono 21 mila 255, appena 25 in meno.
L'ONDA STRANIERA Per quanto riguarda il numero di voli, il 24 agosto sono stati 173 mentre il 17 agosto 175: due voli in più, ma meno gente sugli aerei. Non è un caso che l'aeroporto Costa Smeralda abbia fatto registrare dei picchi di passeggeri così elevati, proprio quest'anno: sono gli stranieri, infatti, ad aver contribuito in maniera decisiva al deciso aumento dei voli e dei turisti in arrivo in Gallura. Per quanto riguarda il 24 agosto, i turisti italiani sono stati circa 11 mila 400; quelli in partenza o in arrivo dall'estero, 9.900. Rispettivamente, il 53 per cento e il 47 per cento. In particolare, è stato imponente il flusso di visitatori provenienti dal nord e centro Europa: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Polonia, Svezia. Nuove rotte internazionali come Riga e Kiev hanno inoltre permesso di aumentare le rotte, e i turisti, dall'est Europa. Sempre piene anche le tratte da e per Tel Aviv. «Il lavoro che abbiamo fatto durante questi anni per aprire nuovi collegamenti diretti con il mercato estero ci ha consentito di sopperire agli alti e bassi di quello italiano - ha commentato Stefania Filigheddu, dirigente della Geasar - adesso le due direttrici di traffico sono quasi equivalenti, in termini di passeggeri: vuol dire che la pianificazione che abbiamo programmato è corretta. Soprattutto i collegamenti con Riga e Kiev sono andati meglio di quel che avevamo preventivato. In ogni caso, anche i viaggiatori italiani, in agosto, non sono diminuiti rispetto a un anno fa e hanno confermato la loro presenza».
LA STAGIONE I 21.280 passeggeri di sabato scorso non erano tutti in fuga dalle vacanze, per far rientro alle proprie case. Non si è verificato, insomma, un esodo di massa: la Gallura non è diventata zona desertica. Infatti, 11 mila turisti sono andati via; ma altri 9 mila 700 sono sbarcati a Olbia per iniziare le ferie di fine agosto. L'estate del 2013, pertanto, replica quel che è avvenuto negli ultimi due anni, anche se in termini ancora più positivi: dal 2011 in poi, infatti, il traffico in aeroporto è risultato sempre in crescita, dopo aver patito alcune annate negative a causa della crisi e della conseguente, netta diminuzione dei vacanzieri italiani presenti in Sardegna. Il 2011 fu l'anno della svolta per il traffico aereo a Olbia, mentre la stessa estate aveva fatto scattare l'allarme rosso e lo stato di emergenza per quel che riguardava le rotte via mare, a causa del rialzo dei prezzi dei biglietti delle navi per la Sardegna: al porto iniziava una stagione di depressione, mentre in aeroporto si festeggiava. Non un caso.
Claudio Chisu

Condividi su:

Seguici su Facebook