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L'unione sarda. «Senza Imu Comune al collasso»

NUORO. Incertezza sulle risorse necessarie per far funzionare asili e servizi assistenziali

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NUORO Fibrillazioni mai sopite in maggioranza? Nell'ovvio. Siluri che arrivano dall'opposizione? Una costante. All'avvio della stagione amministrativa, per il sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi, la vera ossessione è un'altra. «Se tagliano l'Imu - dice - rischiamo di perdere un sacco di soldi e di dover mettere in forse servizi pubblici essenziali: asili, riscaldamento nelle scuole e chi più ne ha più ne metta. Per non dire di service tax e Tares, su cui auspichiamo ancora chiarezza».
All'ufficio tributi hanno già fatto di conto. L'Imu al Comune di Nuoro garantisce un gettito fiscale che sfiora i nove milioni di euro. Se cade quella sulla prima casa gran parte degli introiti si volatilizzerà. «Dallo Stato abbiamo soltanto briciole, è un problema che viviamo con altri Comuni. Entro il 30 settembre siamo chiamati a votare il bilancio e rischiamo di approvare uno strumento finanziario che è carta straccia, disseminato di punti interrogativi o se volete grandi incognite rispetto ai messaggi contraddittori che vengono da Roma. Come finanzieranno il taglio dell'Imu? E quanto rimarrà ai Comuni?».
Stando a quanto sostiene l'opposizione vi arrangerete in altro modo. Vi considera abilissimi nel mettere le mani nelle tasche dei nuoresi quando si tratta di applicare i tributi. Su Tarsu e Tares la minoranza ha già acceso le polveri.
«Le nostre aliquote Imu sono fra le più basse d'Italia, eventuali aumenti del tributi comunali sono legati ai mancati trasferimenti dallo Stato. Soldi con cui copriamo ad esempio il costo del personale delle scuole, l'assistenza sociale. Penso poi alle spese impossibili da tagliare come la raccolta dei rifiuti e l'illuminazione pubblica. In sostanza soltanto attraverso i trasferimenti dallo Stato possiamo mantenere il livello dei servizi che il Comune eroga».
In Regione, però, siete passati alla cassa.
«Abbiamo avuto i finanziamenti del 2012 ma quanto a quelli del 2013 non abbiamo avuto una lira. Così succede che, faccio un esempio, l'impresa d'appalto proceda spedita ai lavori di costruzione della caserma di Pratosardo ma noi non abbiamo i soldi per pagarla».
Il piano triennale delle opere pubbliche appena passato in Giunta dice che avreste 45 milioni da spendere.
«Nonostante tutte le difficoltà Nuoro avrà presto risposte su questo fronte. Entro ottobre cominceranno i lavori al palazzetto dello sport, siamo alla firma del contratto per il piano di riqualificazione di Monte Gurtei e questo è un messaggio positivo per tutti gli abitanti del quartiere: si interverrà sulla manutenzione delle case comunali. Abbiamo affidato l'appalto delle strade di Sa 'e Sulis, all'interno dei cui contratto di cantiere avviamo la costruzione di 44 alloggi popolari che si aggiungono a quelli esistenti».
Urgentissimo, visto che ci sono senzatetto che dormono in tenda sotto l'anfiteatro.
«Le situazioni drammatiche come quella vanno gestite con delicatezza. Nuovi alloggi vogliono significare maggiori possibilità di fornire risposte».
Che biglietto da visita offrirà l'Ortobene ai pellegrini che (oggi, ndr) vi saliranno per la messa?
«Anche al Monte lavori in corso. Innanzitutto la recinzione del Parco che è intervento preliminare al rifacimento del prato danneggiato da cinghiali e cani randagi. Ovviamente per la festa religiosa ogni lavoro sarà sospeso».
I cantieri disturbano sempre. Talvolta paralizzano il traffico, specie quando vengono aperti senza preavviso. L'ultimo esempio la stesura del nuovo manto d'asfalto in viale Trieste. Gli automobilisti erano imbufaliti.
«Il Comune informa sempre i cittadini quando si tratta di eseguire lavori stradali o chiudere il traffico. Il problema è che per avere una città migliore bisogna fare qualche sacrificio».
Basterebbe asfaltare le strade di notte.
«Gli addetti ai lavori lo sanno, ma molti fanno finta di non saperlo. Asfaltare le strade di notte costa molto di più. E senza entrate statali, torniamo al punto di partenza, spendere di più non si può».
Tonio Pillonca

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