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L'unione sarda. Orto di marijuana a Marreri, in cella un allevatore di Orune

NUORO. Luigi Zidda arrestato per coltivazione illegale di droga

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NUORO Le piantagioni di marijuana spuntano ovunque, ma i coltivatori diretti finiscono puntualmente in cella. Questa volta è stato un allevatore di Orune, Luigi Zidda, di 39 anni, pregiudicato. I carabinieri delle squadriglie hanno sorpreso l'uomo lunedì mentre innaffiava una piantagione di marjuana in località Jacu Piu, nella zona di Marreri in agro di Nuoro. I militari hanno anche messo sotto sequestro il terreno, dove erano state messe a dimora 500 piantine di canapa indiana. Con ogni probabilità si tratta solo di una parte della coltivazione, visto che altrettante piante apparivano appena tagliate.
IL BLITZ I carabinieri hanno atteso, dopo aver individuato la piantagione, che qualcuno arrivasse nel terreno per compiere le operazioni di cura del campo. Lo ha fatto il pastore, proprietario di un ovile nella zona, che ha iniziato ad innaffiare le piante, di un'altezza che andava dai sessanta centimetri ai due metri. La coltivazione cresceva rigogliosa anche per l'abbondante presenza di acqua nella zona. Una successiva perquisizione consentiva ai carabinieri di recuperare in un terreno attiguo circa 14 chili di marijuana, già essiccata e dunque pronta per essere immessa nel mercato dello spaccio dello stupefacente. Un quantitativo importante che avrebbe consentito all'allevatore di ricavare diverse migliaia di euro dall'attività illecita. Un business che secondo gli investigatori andava avanti da diversi mesi. Lo stupefacente veniva coltivato in una vasta area in diversi terrazzamenti, alcuni anche abbastanza nascosti nella fitta vegetazione. L'erba si trovava sotto degli alberi, in una zona che secondo gli inquirenti era il vero e proprio essiccatoio naturale scelto dall'uomo per procedere alla lavorazione della droga.
I PRECEDENTI Luigi Zidda, ieri al termine delle formalità di rito è stato condotto a Badu' e Carros. Il suo è soltanto l'ultimo arresto in ordine di tempo di una lunga serie eseguiti per reati simili questa estate dalle forze dell'ordine. Due giorni prima sono stati sorpresi in città tre giovani di Orosei con diverse dosi di marjuana e denaro in contante sospetto, mentre la scorsa settimana in due distinte operazioni, sempre condotte dai carabinieri, questa volta della compagnia di Siniscola, erano finite in carcere quattro persone e poste sotto sequestro due enormi piantagioni di canapa indiana nell'agro di Torpè e Siniscola. (l. u.)

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