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L'unione sarda. I precari dei centri-lavoro riassunti fino a dicembre

Boccata d'ossigeno: lunedì il rientro temporaneo in servizio

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Potranno riprendere servizio da lunedì prossimo i 28 operatori del Csl della Provincia di Cagliari. Nella serata di giovedì, l'Ente ha provveduto a validare le manifestazioni di interesse attraverso la procedura telematica. Ieri mattina sono stati sottoscritti i contratti con l'Agenzia regionale per il lavoro. Sono stati necessari alcuni confronti sindacali con il commissario provinciale e con i funzionari, ma ora la situazione sembra essersi sbloccata. Martedì mattina, per protestare contro il mancato rientro in ufficio, i lavoratori avevano deciso di attivare un presidio davanti alla sede della Provincia di Cagliari, in viale Ciusa. La tenda, che sarebbe dovuta servire loro per trascorrere la notte, era stata smontata in seguito alle rassicurazioni ottenute alla fine di una riunione tra il commissario provinciale, Pietro Cadau, e i segretari regionali della Uil, Giampaolo Spanu, e della Cisl, Davide Paderi.
Per adesso, 260 su 379 lavoratori totali dei Csl e dei Cesil potranno rientrare a lavoro fino al prossimo 31 dicembre, come stabilisce la delibera della Giunta regionale, basata sulla legge regionale 3. Tra questi, ci sono anche i 10 operatori della provincia del Medio Campidano. Lunedì dovrebbero essere firmati anche i loro contratti.
«Finalmente si sta chiudendo un passaggio importante in sei delle otto Province interessate. Restano ancora in sospeso», spiega Spanu, «le condizioni per gli operatori di Sassari e di Olbia - Tempio. Per quanto riguarda i lavoratori dei Cesil, abbiamo ricevuto notizie in linea di massima positive sulla collaborazione dei Comuni interessati. Da lunedì cercheremo di verificare le situazioni». (e. b.)

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