Partecipa a labarbagia.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

L'unione sarda. L'autunno in Barbagia

Un viaggio lungo quattro mesi nei territori del centro Sardegna per mostrare artigianato, vini, sapori e canti a 350 mila visitatori

Condividi su:

NUORO Rappresenta l'identità del centro-Sardegna. Sa attirare turisti fuori stagione e allo stesso tempo conservare, riscoprire e promuovere la cultura, l'arte, l'enogastronomia e gli antichi saperi e sapori della Barbagia. La nona edizione di Autunno in Barbagia , manifestazione promossa dall'Aspen Nuoro e dalla Camera di Commercio nuorese con la Regione, si presenta con il suo carico di fascino e una scommessa: in quattro mesi - dal 6 settembre al 15 dicembre - regalerà ai visitatori un viaggio emozionale verso ventotto comuni della Barbagia più autentica, puntando a raggiungere i trecentocinquantamila visitatori. Cinquantamila in più rispetto all'edizione del 2012.
Quattro mesi fitti in cui ogni fine settimana - escluso quello del 22 settembre quando Autunno in Barbagia si fermerà come omaggio alla visita di Papa Francesco a Cagliari - sarà possibile visitare cortes, produzioni artigianali e agroalimentari dei nostri paesini dell'interno. Torrone, vino, dolci, salumi e formaggi, gioielli in oro, intaglio del legno, lavorazione del ferro della ceramica, ricamo, canto a tenores: questo, e molto di più, è quello che offriranno i comuni che hanno aderito. Ad aprire la manifestazione dal 6 all'8 settembre saranno Bitti e Sarule. In vetrina un'offerta completa e articolata: per il visitatore che arriva da lontano non sarà una semplice gita ma un viaggio emozionale che abbraccerà cultura, arte, enogastronomia e spettacoli. Dal 6 settembre Bitti, l'antico borgo del canto a tenores conosciuto nel mondo grazie al suo coro, mostrerà tutto sull'ancestrale tecnica canora, sulla manualità agroalimentare, sulla ceramica, sui tessuti sino a spingersi più in là offrendo dei laboratori dell'antico canto e di ceramica.
«Aprire il circuito è un vantaggio, un onore ma richiede anche uno sforzo enorme - assicura il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini - perché all'inizio di luglio bisogna aver già definito tutto. Per noi è un appuntamento tradizionale, iniziato sette anni fa, che pian piano abbiamo perfezionato puntando sulla qualità». Nello stesso fine settimana protagonista anche Sarule con le sue cortes e le sue botteghe artigiane per mostrare tra le tante produzioni uno dei gioielli della cultura sarda: la creazione del tappetto sardo. Autentiche opere d'arte tessute da mani esperte con una tecnica tramandata di generazione in generazione che ha poco da invidiare alle rinomate produzioni mediorientali. «Si tratta di un'opportunità in più - ha ricordato l'assessore alla Cultura di Sarule Simonetta Ladu - perché nella stessa data festeggiamo anche la Madonna di Gonare. Questa manifestazione riesce a coinvolgere l'intera comunità: artigiani, associazione, singoli cittadini».
Insomma, solo un antipasto prima di visitare gli altri paesi lontani dai circuiti estivi. Così la Barbagia ha l'opportunità di mostrare una lunga serie di produzioni, frutto di abilità e saperi. Ed è anche un modo per tutelare quei tesori coinvolgendo i protagonisti. Così è strutturata Autunno in Barbagia che poi passerà (13- 15 settembre) a Oliena dove si scoprirà la qualità nella produzione enologica, nei ricami e nell'enogastronomia.
Due weekend dopo la maestria degli orafi dorgalesi e la sapienza nella forgiatura del ferro dei fabbri oranesi farà attirerà turisti e visitatori nei paesi di Orani, Austis e Dorgali. A ottobre si potranno scoprire (4/6) Tonara e Lula, poi (11/13) Gavoi, Ollolai e Onanì. Dal 18 al 20 novembre Sorgono, Belvì e Orgosolo, nel weekend dal 25 al 27 ottobre toccherà ad Aritzo. A novembre si aprirà (dall'1 al 3) con Desulo e Mamoiada, poi dall'8 al 10 Ovodda e Lollove, dal 15 al 17 Nuoro e Tiana, dal 22 al 24 Atzara e Olzai, infine dal 29 al 1 dicembre Gadoni e Teti. Dal 6 all'8 dicembre sarà la volta di Fonni, chiuderà nel weekend dal 13 al 15 Orune.
Fabio Ledda

Condividi su:

Seguici su Facebook