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L'unione sarda. «Blue tongue, accelerare sugli indennizzi»

COPAGRI. Appello alla Regione

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«Bene il disegno di legge sugli indennizzi ma è necessario agire con la massima urgenza». Ritorna sull'argomento della blue tongue l'associazione Copagri fortemente preoccupata per il futuro degli allevamenti in Sardegna. La lingua blu, infatti, dà nuovi segni di recrudescenza su tutto il territorio sardo, causando la morte di migliaia di capi ovini e compromettendo la gestione di molte aziende zootecniche. Per questo Copagri Sardegna, che sulla questione non ha ancora preso posizione al contrario delle altre associazioni agricole, ha chiesto al Consiglio regionale di dare «un'accelerata alla concessione degli indennizzi ai produttori».
INDENNIZZI Dopo la volontà della Giunta regionale di incrementare le risorse necessarie a coprire gli indennizzi per la perdita dei capi e dei conseguenti redditi, volontà manifestata con un disegno di legge dello scorso 8 agosto, Copagri ha inviato una nota alla presidente del Consiglio regionale, ai presidenti dei gruppi consiliari e delle Commissioni agricoltura e sanità affinché garantiscano una corsia preferenziale alla discussione e rapida approvazione del provvedimento.
«Contestualmente», ha dichiarato Ignazio Cirronis, presidente di Copagri Sardegna, «abbiamo chiesto ai presidenti delle due commissioni competenti, di sentire le organizzazioni professionali agricole nel corso dell'esame del disegno di legge». Per Cirronis è necessario «prevedere, oltre che le misure contenute nel disegno di legge, un rafforzamento dell'azione di prevenzione indirizzata a combattere, in primo luogo, il culicoide responsabile della trasmissione della malattia». Infine Copagri chiede «un aggiornamento del Piano regionale sul benessere e protezione animali da reddito che non si limiti alle sole azioni di controllo. Il precedente piano risale al 2010».

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