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L'unione sarda. La gastroscopia? Nel 2014

NUORO. Studentessa attende la visita da un anno e mezzo

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NUORO Per una visita dal gastroenterologo bisogna aspettare un anno e più. Anche se la paziente ha mal di pancia, vomita e non sa se l'indomani sarà davvero un altro giorno e potrà andare a scuola, se è allergica, se può mangiare o no una fetta di torta di compleanno.
LA STORIA Quel che succede all'ospedale San Francesco di Nuoro va oltre le cronache delle liste d'attesa senza fine. Una studentessa di Galtellì, 17 anni, prenota una visita specialistica il 2 agosto 2012. Le rispondono che dovrà aspettare otto mesi e presentarsi all'ambulatorio dell'ospedale il 14 aprile 2013. La madre, Angela Poddighe, si rassegna e attende. «Ma dieci giorni prima - racconta la donna - ricevo una telefonata dal Cup. La visita non si può fare - mi dicono - perché il medico che doveva visitare mia figlia era diventato primario e non faceva più visite ambulatoriali (circostanza confernata dalla direzione sanitaria della Asl, ndr ). Ho chiesto se ci fosse da aspettare altri otto mesi. A fine giugno sono tornata in reparto».
NUOVO ROUND Le risposte non sono state convincenti. «Mercoledì sono andata di nuovo all'ospedale e mi sono permessa di sollecitare un appuntamento. Dal Cup mi hanno risposto: aspetti, vediamo quando potrebbe fare questa visita. Il tempo di un controllo e l'appuntamento è fissato: 9 settembre 2013, ma non a Nuoro. Deve andare a Oristano». Secondo piano del poliambulatorio, il medico è il dottor Trincas. In sostanza un biglietto per un tour della salute. A meno che la signora non scelga di pagare (122 euro, anziché i 20,66 del ticket). In questo caso la visita si fa subito, il 30 ottobre, e all'ospedale di Nuoro. Sono le magie dell' intra moenia , ovvero quel giochino - perfettamente legalizzato - che apre insperate corsie preferenziali. La lista d'attesa, come d'incanto, si assottiglia e il servizio sanitario nazionale dà al paziente risposte immediate. La figlia di Angela Poddighe, che nel frattempo è diventata maggiorenne, ne aspetta soprattutto una. Vuole sapere da nostra signora della sanità pubblica (ve benissimo anche con un aiutino dal privato) perché sta male.
FEBBRAIO 2014 Non è detto che il gastroenterologo le dia risposte esaurienti. Se non basta la visita bisognerà fare la esofagogastroduodenoscopia con biopsia. Che la mamma della studentessa, visti i precedenti, ha prenotato ancor prima di passare dallo specialista per il consulto. Guardacaso, ci sarà da attendere un po', per non dire troppo. L'esame è fissato per il 21 febbraio del 2014. «Nel frattempo - conclude Angela Poddighe - spero che mia figlia faccia questa benedetta visita. Ma non sono certa che ci riuscirà». Prossimo tentativo, il 9 settembre. Di quest'anno, salvo complicazioni.
Tonio Pillonca

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