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L'unione sarda. Esplode la rabbia dei disoccupati

TORPÈ. Rovente assemblea in Municipio, ma il sindaco Antonella Dalu respinge le accuse

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TORPÈ Una prospettiva di lavoro di quattro mesi si trasforma in rovente contestazione. Nei giorni scorsi è stata infatti pubblicata a Torpè la graduatoria degli operai da occupare a tempo determinato el cantiere comunale per il rimboschimento di Monte Nurres. L'iniziativa finanziata dalla Regione con 230 mila euro, era stata affidata tempo fa in appalto alla cooperativa Agrifoglio di Pattada. In un periodo di profonda crisi come quella attuale che ha cancellato migliaia di posti di lavoro, per molti disoccupati del paese l'opportunità di essere assunti anche per un breve periodo, era vista come un'ancora di salvezza, ma alla fine la selezione ha finito per deludere due terzi dei candidati.
Su 156 domande presentate, ne sono state infatti accolte solo 49. La rabbia degli esclusi è esplosa ieri mattina, quando i disoccupati tagliati fuori dall'assunzione hanno invaso il Municipio e in molti non hanno nascosto i forti dubbi sulla regolarità della graduatoria, protestando duramente con il sindaco Antonella Dalu e il responsabile della cooperativa che ha preso in appalto i lavori. Il primo cittadino ha reagito alle accuse, sostenendo che il Comune non ha avuto nulla a che vedere con le procedure di assunzione. «Le graduatorie sono state elaborate direttamente dalla cooperativa», ha detto Dalu.
«Avevamo l'obbligo di accettare le domande dei residenti - ha confermato il responsabile della coop di Pattada - per il resto abbiamo seguito i criteri previsti dalle leggi vigenti, come Isee e anzianità di disoccupazione». I contestatori però non si sono fatti convincere e a nulla sono valse anche le rassicurazioni su una seconda tornata di assunzioni, tanto che alcuni hanno sostenuto di aver chiesto l'intervento della Guardia di finanza perché si indagare sull'intero procedimento e sulle autocertificazioni presentate dagli assunti.
Fabrizio Ungredda

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