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L'unione sarda. Notte brava ai Giardinetti: presi

NUORO. Ubriachi danneggiano granito, alberi e palazzi. Due denunce

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NUORO Erano una decina, ubriachi e capaci di devastare i Giardinetti di piazza Vittorio Emanuele. L'hanno fatta franca in molti, meno due giovani disoccupati nuoresi di 23 e 27 anni sono stati denunciati nella notte tra venerdì e sabato dalla polizia per danneggiamento aggravato, lancio pericoloso di cose e ubriachezza. Il raid vandalico è avvenuto nella centrale piazza Mameli e il sindaco di Nuoro ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo per ottenere il risarcimento dei danni. La Questura non dà i nomi dei teppisti, il sindaco Alessandro Bianchi rispetta la decisione ma aggiunge: «Più opportuno che i danneggiati e i cittadini tutti sappiano chi sono. Anche per guardarsi da loro».
IL RAID Secondo la ricostruzione fatta degli agenti intervenuti dopo le segnalazioni dei residenti, tutto sarebbe cominciato attorno alla mezzanotte di venerdì. F. S., 23 anni, e A. S., 27, insieme agli amici avrebbero iniziato a bere birra e superalcolici nella piazza dell'ex mercato civico. Dopo qualche bicchiere di troppo e con la mente offuscata dai fumi dell'alcol, il gruppo ha iniziato a sradicare dalle aiuole le piante, spaccare le bottiglie e scagliare i cocci contro le case vicine. Poi hanno divelto alcuni gradini in marmo della piazza e li hanno lanciati contro i portoni di ingresso di alcuni palazzi. Quando sono arrivati gli agenti della Polizia i giovani hanno provato a fuggire nei vicoli attorno alla piazza, ma due di loro sono stati inseguiti e fermati. Per A.S. ed F.S. è scattata la denuncia per danneggiamento aggravato, lancio pericoloso di cose e ubriachezza. Ai due è stata inflitta una multa da 500 euro per aver violato l'ordinanza con cui il sindaco, Alessandro Bianchi, vieta, nelle ore notturne e fuori dai locali autorizzati, il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche del centro.
DAY AFTER Il giorno dopo il raid a mezzogiorno piazza Mameli è ancora ferita. Uno sfregio davanti alla mostra che a pochi metri vede esposte le opere di Pietro Costa. A terra rimangono le prove del passaggio dei vandali, l'ultimo di una lunga serie nella stessa piazza. Il cippo di granito che impediva l'ingresso alle auto non c'è più. A qualche decina di metri, sulle scale per via Vittorio Emanuele, non si contano le bottiglie di birra, vino e vodka a terra. Più in là alcuni bicchieri di plastica sono ancora pieni di birra e vino, probabilmente abbandonati nel momento in cui sono arrivati i poliziotti. Le scale portano il segno dei vandali. Questa volta però il branco ha risparmiato i box dei commercianti che, a differenza di altre volte, non hanno subito danni. Unico fastidio un assorbente attaccato sulla vetrina di un negozio di scarpe. A metà mattina in piazza Mameli passano tre ragazzine e un ragazzo. Sono adolescenti. Il ragazzino dice alle tre: «Stasera è meglio non venire qua. Ieri notte c'era la polizia».
TEATRO DI GUERRA Certamente si sposteranno a bere in un'altra piazza, in un'altra scala. È tutto il centro di Nuoro, corso Garibaldi compreso, che la notte diventa terra di conquista di ragazzini avvinazzati. Anche per questo il sindaco ha vietato di consumare alcolici, la notte, in luogo pubblico. «Il Comune di Nuoro - ha scritto Bianchi - si costituirà parte civile per ottenere il risarcimento dei danni e in queste ore stiamo intervenendo per ripristinare la fruibilità della piazza e non pregiudicare le attività previste. Il raid vandalico di stanotte - aggiunge - ha, per noi, anche degli aspetti positivi: l'intervento delle forze dell'ordine ha permesso di individuare i presunti responsabili che dovranno rispondere di ciò che è successo. Auspico che il controllo sia ancora più frequente ed efficace, in modo da mettere di fronte alle proprie responsabilità chi altera le regole del convivere civile».
Fabio Ledda

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