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L'unione sarda. Dorgali, Galtellì Mobilitazione pro zona franca

Nasce un comitato

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DORGALI Un'assemblea tenuta nei giorni scorsi a Galtellì (cento persone in aula) ha sancito la nascita del comitato provinciale pro zona franca del Nuorese, voluto da alcuni attivisti guidati da Stefano Zola, ieri a Dorgali un'altra assemblea - presenti alcuni sindaci - ha rappresentato un altro round della battaglia per l'istituzione di una zona franca estesa a tutta l'isola. Entro il 15 settembre dovranno pervenire in Regione le comunicazioni dei Comuni che intendano rientrare nella cosiddetta perimetrazione e dunque usufruire di un regime fiscale agevolato. A Dorgali Maria Rosaria Randaccio e Francesco Scifo, che da mesi supportano il movimento pro zona franca Sardegna, hanno spiegato le implicazioni della legge con cui il consiglio regionale ha deciso di e dando sessanta giorni di tempo ai comuni per comunicare la volontà di entrare nel nuovo regime con relativa perimetrazione territoriale.
L'OFFENSIVA «La zona franca è un diritto scritto 64 anni fa nello statuto sardo e mai applicato - ha detto Randaccio - compensa gli svantaggi dell'insularità, costi di trasporto e produzione, scarsa popolazione, eliminando le accise sui carburanti e l'Iva sui principali beni. I trattati europei e quello di Lisbona prevedono che se un regime fiscale di questo tipo viene applicato a un'isola questa deve essere zona franca integrale. Il motivo è semplice, evitare il concentrarsi della popolazione sulle coste e lo spopolamento dell'interno. Perciò la legge del 2 agosto è illogica e complica una situazione che in partenza era semplice, cioè tutta la Sardegna è zona franca e il mare è il confine naturale che rende superflue le perimetrazioni». Sulla stessa linea i sindaci di Dorgali, Angelo Carta, e di Lanusei, Davide Ferreli. «La legge è a dir poco contestabile», hanno detto entrambi, specialmente perché finge di non vedere che già più di 300 comuni hanno deliberato la volontà di vedere attuata la zona franca. Concentriamoci però sulla data del 15 settembre supportando i sindaci e la battaglia sarà vinta».
Pierfrancesco Lostia

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