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L'unione sarda. Multe agli invitati, polemiche

GALTELLÌ. Il presidente dell'Unione dei Comuni censura lo sposo per le sue accuse

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GALTELLÌ Le maximulte per divieto di sosta agli invitati alle nozze di un veterinario e un'impiegata hanno fatto parecchio rumore. La notizia, rimbalzata online sui social network, ha scatenato un diluvio di commenti. Molti di sostegno alla vigilessa che ha comminato le sanzioni, con l'auspicio che però si puniscano allo stesso modo gli automobilisti indisciplinati di ogni giorno, anche quelli che trasformano il centro del paese di Canne al vento in un autodromo.
Il sostegno istituzionale alla vigilessa arriva da Daniela Satgia, sindaco di Onifai e presidente dell'Unione dei Comuni Valle del Cedrino. Con le inevitabili precisazioni: le multe sono quattordici e non trenta e non sono da 100 euro ma, al massimo, da 80. La verità sta nel mezzo. La copia fotostatica di un verbale non lascia dubbi. Sanzione più spese di notifica uguale 94 euro.
«Le automobili - dice Satgia - sono state multate in una strada statale ad elevato traffico di mezzi anche pesanti, e un gran numero di auto mal parcheggiate su una strada simile ha comportato non pochi disagi e numerose lamentele da parte dei cittadini. Oltretutto a pochi metri di distanza vi erano diversi stalli regolari di parcheggio che come dimostrabile da documentazione fotografica erano liberi e dunque fruibili dagli invitati. Infine è non si capisce a quali incomprensibili divieti ci si riferisca, dal momento che si può dire sia noto il divieto di sosta in prossimità di incroci, sulle strisce pedonali, o l'occupazione di un intero senso di marcia, come in questo caso».
Sul fatto che le infrazioni siano state commesse non hanno dubbi neanche gli sposi. Il veterinario convolato a nozze avrebbe semplicemente gradito che la vigilessa esercitasse le sue funzioni in chiave preventiva piuttosto che repressiva. Daniela Satgia ritiene comunque «grave» che lo sposo abbia insinuato che multando gli invitati la polizia locale abbia voluto fare cassa. Sulla dislocazione dei parcheggi e sulla fruibilità degli stessi, a Galtellì, bisognerebbe scrivere un altro capitolo.

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