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L'unione sarda. «Trasparenza sui redditi dei consiglieri»

La richiesta

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MACOMER Più trasparenza nello svolgimento dell'esercizio della funzione pubblica. Si tratta di una legge dello Stato, alla quale anche i consiglieri comunali di Macomer devono attenersi rigorosamente, come quelli dei comuni oltre i quindicimila abitanti. Lo chiede formalmente al sindaco Antonio Succu il consigliere di minoranza Giuseppe Ledda. Per legge, i consiglieri comunali sono tenuti a presentare una dichiarazione che contenga il loro curriculum, quindi i dati relativi all'assunzione di altre cariche negli enti pubblici o privati e i relativi compensi. A margine della presentazione del suo curriculum, il consigliere dell'opposizione Giuseppe Ledda scrive: «Faccio presente che tale obbligo era originariamente previsto per la generalità degli amministratori (articolo 41 bis del Testo unico degli Enti locali, recentemente e forse inopportunamente soppresso) e che nel corso della campagna elettorale è stato condiviso e preannunciato dai candidati di diverse liste».
«QUESTIONE DI ETICA» Per Giuseppe Ledda, sarebbe quindi opportuno che anche i consiglieri di Macomer si assoggettino volontariamente alla disciplina che riguarda i Comuni con più di quindicimila abitanti, depositando quindi la copia dell'ultima denuncia dei redditi e di una dichiarazione concernente i diritti reali su proprietà immobiliari e beni mobili registrati dell'amministratore e dei familiari fino al secondo grado (ove consenzienti), oltre che eventuali partecipazioni azionarie. «Nel sottolineare il valore etico di tale scelta - conclude Ledda nella sua richiesta rivolta al sindaco Antonio Succu - chiedo di valutare l'esigenza di sottoporla alla conferenza dei capigruppo e al Consiglio comunale, facendo doverosamente presente che, ove non si addivenga ad un orientamento condiviso entro il corrente anno, è mia intenzione ottemperarvi anche a titolo personale, come preannunciato nella seduta di insediamento del Consiglio comunale».
Francesco Oggianu

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